Regia di Leone Pompucci vedi scheda film
Le belle musiche di Paolo Vivaldi rendono lo sfondo un po' grottesco, ma romantico. Se non c'è altro da vedere in TV, si può guardare.
Nelle strade di una Roma d'Agosto, assolata e afosa, vaga una pensionata irosa, che vive in un ospizio. Scontrosa, è sempre col muso, quasi arrabbiata col mondo e con la vita. Un giorno si ritrova in braccio un bambolotto in carne e ossa, un bimbo rimasto orfano per un incidente alla madre, battente bandiera "marciapiede". Mamma (o nonna) orsa si prende cura del pupo non curandosi di denunciarlo alle autorità. Lo porta dal figlio che di tanto in tanto va a trovare, ma sono più le arrabbiature per via del suo carattere acido, infatti non va d'accordo ne con la nuora ne col figlio. Una bravissima Di Benedetto che giganteggia in un cast non altrettanto bravo.
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