Maria Celeste ha circa 60 anni, è vedova e vive in una casa di cura che chiama "Albergo". Un giorno, si addormenta nella stazione ferroviaria e viene svegliata da una ragazza che le mette tra le braccia un bimbo di circa 10 mesi e scappa via. Decide di portarlo in commissariato ma la madre ritorna a riprenderlo e finiscono per trascorrere la mattina insieme. Purtroppo, Maria sarà testimone della morte della ragazza. Ha inizio così la storia di Maria Celeste e il suo viaggio con il piccolo Leone, un viaggio che la aiuterà a salvare se stessa.
Note
A 15 anni dal suo precedente lungometraggio per il cinema (Il grande botto) Leone Pompucci propone una storia dagli ingredienti melò stemperata da inserti ironici e poetici.
E’ una piccola, stralunata favola (anche un tantino surreale, se vogliamo) questo graditissimo ritorno al cinema di Leone Pompucci (classe 1961) che dopo una brevissima stagione fortunata sviluppatasi agli inizi dei ’90 e un’appendice meno apprezzata (e apprezzabile) agli albori del duemila, aveva in pratica fatto perdere le sue tracce (sicuramente non per sua… leggi tutto
Celeste ha 70 anni e si trascina rabbiosamente tra le mura di un ospizio. Almeno fino a quando non si ritrova tra le braccia un neonato abbandonato da una prostituta. Leone nel basilico è un grido (disperato e ispirato) contro la realtà e le figure grigie che la popolano: un inno alla vita dal sapore autobiografico e dai toni teatrali. A 15 anni da Il grande botto, Leone Pompucci torna con una… leggi tutto
Una pellicola al più grottesca, non certo fiabesca come qualcuno l'ha definita (se non altro per l'ambientazione in quartieri di Roma ed Ostia che di poetico e favoloso non hanno proprio nulla), perchè per fare una favola non basta un elefante che va in giro per le strade per chissà quale motivo o un bambino nato sotto un cavolo. Anzi, le situzioni descritte sono…
Nelle strade di una Roma d'Agosto, assolata e afosa, vaga una pensionata irosa, che vive in un ospizio. Scontrosa, è sempre col muso, quasi arrabbiata col mondo e con la vita. Un giorno si ritrova in braccio un bambolotto in carne e ossa, un bimbo rimasto orfano per un incidente alla madre, battente bandiera "marciapiede". Mamma (o nonna) orsa si prende cura del…
Maria Celeste, una donna sola e avanti con gli anni, si vede affidare un neonato da una ragazza che fugge via. Un'auto in strada la falcia e il piccolo rimane con Maria Celeste. Nessuno sembra volerla aiutare, tanto che infine la donna decide di tenere il piccolo con sè.
Quindici anni ci sono voluti, ma finalmente Leone Pompucci ha avuto modo di girare il suo quarto film per il…
E’ una piccola, stralunata favola (anche un tantino surreale, se vogliamo) questo graditissimo ritorno al cinema di Leone Pompucci (classe 1961) che dopo una brevissima stagione fortunata sviluppatasi agli inizi dei ’90 e un’appendice meno apprezzata (e apprezzabile) agli albori del duemila, aveva in pratica fatto perdere le sue tracce (sicuramente non per sua…
Celeste ha 70 anni e si trascina rabbiosamente tra le mura di un ospizio. Almeno fino a quando non si ritrova tra le braccia un neonato abbandonato da una prostituta. Leone nel basilico è un grido (disperato e ispirato) contro la realtà e le figure grigie che la popolano: un inno alla vita dal sapore autobiografico e dai toni teatrali. A 15 anni da Il grande botto, Leone Pompucci torna con una…
Settimana "interlocutoria" come mai: più che sotto Natale sembra di essere ad agosto. I film nuovi questa settimana sono pochissimi e in più alcuni sono già in sala dal 7 dicembre, come il…
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Commenti (1) vedi tutti
Le belle musiche di Paolo Vivaldi rendono lo sfondo un po' grottesco, ma romantico. Se non c'è altro da vedere in TV, si può guardare.
leggi la recensione completa di maestro_farnese