Trama
Le Nazioni Unite non considerano Taiwan un paese completamente sviluppato, nonostante sia l’unico territorio nella sfera cinese con una democrazia attiva. Taiwan è una ex potenza nella produzione di plastica, poi diventata in una ventina d’anno centro della produzione tecnologica. Nel 1982, ancora sotto a una legge marziale severa, nel pieno clima burrascoso che ha preceduto la democrazia, un piccolo gruppo di cineasti taiwanesi intraprendono un percorso coraggioso con l’intenzione di definire la loro identità, e di reinventare, in questo processo, il cinema asiatico. Involontariamente, questi giovani temerari sono stati in grado di donare a Taiwan un’identità culturale, contrapponendola all’immagine banale che la identificava con la mera produzione di manodopera a buon mercato.
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