Regia di David Leitch, Chad Stahelski vedi scheda film
Il suo ex-socio, un gangster russo dalle numerose potenzialità, lo chiama "Baba Yaga" ( L'Uomo Nero), e lo teme, al punto da mandargli contro un vero e proprio esercito di sicari: ma John Wick, un tempo assassino a pagamento, vuole portare a termine quello che si è prefisso. Nel caso, la vendetta contro il figlio del malavitoso venuto dal freddo, che gli è entrato in casa, lo ha picchiato a sangue assieme a degli sgherri, gli ha ucciso il cagnolino, ultimo regalo della moglie appena defunta, e gli ha rubato la Mustang cui il protagonista è legatissimo. E non farà prigionieri. Action-movie tutto accelerato, ha rilanciato la carriera di Keanu Reeves, da un bel pò in fase di stallo ( anche se "47 Ronin" non era poi male): diretto da due registi, di cui uno in aggiunta, e non accreditato, utilizza male due o tre volti celebri come Willem Dafoe e John Leguizamo, cui concede poche scene, denuncia sfacciatamente il proprio riferimento principale, i nuovi videogames sparatutto, al punto da montare in parallelo una partita giocata da uno dei cattivi, con il progresso dello sterminio dei nemici da parte di Wick. In una città in cui si può far fuori chiunque si voglia, purchè sufficientemente armati e tonici, dato che la polizia in pratica non esiste ( solo una volta si affaccia un poliziotto a casa del personaggio principale, vede morti sul pavimento e va via salutando dopo che John Wick gli ha spiegato che sono cose personali....), quel che salva il film con Reeves dall'essere valutato una boiata, è un gran ritmo e una dose d'ironia abbastanza utile. Dal canto suo, l'ex- Neo di "Matrix", salta, si avvita, accoltella, mena e spara a profusione, lasciando, da solo, 79 cadaveri per terra, oltre che ogni possibile cognizione di logica. Nel 2017 avremo l'atto secondo, per la gioia di quelli a cui è piaciuto.
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