La recensione su John Wick

di scandoniano

7 stelle

John Wick è appena diventato vedovo. Per provare a vivere normalmente e svoltare col passato, si dedica alla sua Mustang ed al cagnolino, unico ricordo della moglie (e anche unica compagnia rimastagli). Quando un giorno la sua auto entra nel mirino di alcuni malviventi locali, John non vuole vendergliela e questi, di notte, la ruberanno, picchiandolo selvaggiamente ed uccidendo il cucciolo. La vendetta di John, il cui soprannome era The boogey man (l’uomo nero), intimorisce perfino il capo della mala locale Viggo, che teme per l’incolumità del figlio, autore della bravata all’uomo nero…

L’opera prima di Chad Stahelski e David Leitch è un action movie molto adrenalinico, con esplosioni di violenza improvvisa ad intervallare scene da guerriglia, quelle inscenate dal protagonista, interpretato da Keanu Reeves, killer sinuoso e determinato che risponde soltanto al proprio istinto. Oltre ad un bel po’ di dejà vu, quel che emerge è l’anima molto fumettistica e decisamente dark, due componenti che conferiscono all’operazione un’anima affascinante, capace di elevarlo al di sopra di tanti action movie che fanno della mera violenza il loro unico credo. Belle musiche, eleganti come lo stile della regia, interessantissima la fotografia, contrastata e peculiare. La sceneggiatura sa il fatto suo, scoprendo le carte poco alla volta e soprattutto fornendo un paio di spunti niente male (come l’hotel per killer o la ditta di “pulizie” di corpi scomodi)…

Nel cast anche un credibile e carismatico Willem Dafoe, nel ruolo dell’ago della bilancia per buona parte delle ostilità. Il finale è scontato ma irradia un inatteso messaggio positivo di redenzione.