Regia di David Leitch, Chad Stahelski vedi scheda film
Action un po' troppo "apparecchiato" con alcune cose buone e altre meno.
La trama ormai la sa anche chi il film non lo ha mai visto, per cui direi che si possa condensare così: John Wick, un sicario ritirato, è appena rimasto vedovo. Quando si vede ammazzare il cane e rubare la macchina non ci mette molto a ritornare nell'ambiente per vendicarsi.
Un videoclip d'azione, fumettoso, quando dico "apparecchiato" intendo dire che i combattimenti sono coreografati al massimo, la musica è (quasi) non stop, le ambientazioni sono tutte in assetto deluxe, i neon a profusione. L' apparato tecnico è sicuramente notevole data la provenienza dei due registi, qui alla loro prima prova, ma è comunque un film che narrativamente parlando bisogna guardare senza ragionare troppo e che dopo una prima parte dove la tensione e l'attesa sono ben gestite, si lascia seguire forse un po' troppo passivamente.
L'introduzione del personaggio - l'uomo nero- è fantastica: mentre il boss Tarasov dà una strigliata al figlio scellerato spiegandogli cosa ha appena fatto, parallelamente vediamo il nostro intento a sfondare un pavimento per disotterrare l'equipaggiamento del suo vecchio lavoro. A seguire una chiamata senza risposta che darà il via alle danze.
Keanu Reeves leggo in qualche altra recensione che "è in partissima"...ma secondo me lo è nel senso che fa la parte di sé stesso, si diverte, sta al gioco e questo basta a mandare avanti lo spettacolo. È tutta una performance fisica la sua, lo si vede fare anche dei bei drift ma parlando di espressività, anche qui siamo sul variabile; certo è che tra uno scontro violento e l'altro c'è spazio per lo sconforto, per l'amarezza, per la stanchezza ma anche per una sottile ironia. Molto bene la scena nella spa quando, prima di cominciare a colpire, riserva tutto il suo sdegno nel vedere lo stronzetto figlio di papà spassarsela alla grande.
Ahimè la messinscena non è sempre così brillante come nella summenzionata introduzione, varie inquadrature, alternate alle vedute di New York, sembrano venire direttamente da una réclame per boss bottled. Si vede Keanu scendere dall'auto, ripreso dal basso, vestito con il completo scuro, capelli impomatati... per me le hanno messe solo per accativarsi il pubblico femminile perchè considerando il genere di film non si addicono molto, sono troppo fuori contesto. È un peccato - e parlo da donna- perchè con questi inutili "escamotage" commerciali il più delle volte si rischia il ridicolo involontario.
Sorvolando sul brutto vizio che hanno gli americani di appioppare nomi improbabili ai personaggi slavi (Viggo?!), Michael Nyqvist è molto convincente nella parte del boss russo; è impagabile quando si mette a ridere e si fuma un'ultima sigaretta, consapevole di come andrà a finire la nottata. Concordo con un altro utente qui che dice che si sarebbe potuto sviluppare meglio il rapporto tra lui e il protagonista che avrebbe dato più completezza alla storia. Gli altri attori sono bravi e Dafoe come sempre sa il fatto suo quando fa il criminale.
Qualche americanata qua e là tipo l'esplosione a caso di tre suv, utilizzo sguaiato del rallenty, eccesso di colpi sparati in faccia (Friedkin docet), cose che verso la fine cominciano a stancare ma per gli amanti del genere è certamente un buon prodotto e ci si diverte, anche se può non essere lo stesso per il resto del pubblico.
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