Regia di David Leitch, Chad Stahelski vedi scheda film
Gli esordienti Chad Stahelski & David Leitch hanno un importante background come coordinatori degli Stunts e coreografi di scene d'azione e per il loro esordio cinematografico puntano (giustamente) su un action-movie che colpisca la "pancia" dello spettatore senza eccessivo interesse nel coinvolgerne anche il “cuore” e il “cervello”.
In questo senso John Wick, preso con il giusto spirito, può risultare anche accattivante e godibile grazie ad una certa aurea crepuscolare e ad atmosfere stilose finemente ricercate.
Gli ingredienti principale, nel bene e nel male, sono sempre gli stessi ma sono comunque dosati nel modo giusto: ben pochi fronzoli, poco uso di effetti digitali a favore di soluzioni e coreografie più artigianali e violente, anche molto fumettoso (per certe cose mi ha ricordato Wanted, non il film, orripilante, di Timur Bekmambetov ma il fumetto originale, splendido, di Garth Ennis & J.G. Jones), psicologie piuttosto "basiche", un attore protagonista comunque funzionale al racconto (e in questo senso l'inespressività di Keanu Reeves ha almeno una sua giustificazione narrativa) e soprattutto un'anima di B Movie autenticamente di "genere", anche molto anni '80.
Il film alla fine funziona proprio nel suo essere un film assolutamente di genere e non delude le aspettative, nonostante la poca sostanza narrativa o i pochi approfondimenti, ma non se ne sente troppo la mancanza anche grazie ad un racconto piuttosto lineare e non eccessivamente lungo ma che esprime tutto il suo dirompente potenziale nelle scene d’azione, che deve molto (se non tutto) alla cinematografia di Hong Kong e ai suoi grandi maestri, primo tra tutto il grande John Woo.
VOTO: 7
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta