Regia di Ferdinando Baldi vedi scheda film
Secondo western di Franco Nero, qui affiancato al giovanissimo Alberto Dell'Acqua (diventerà uno dei migliori stunt-man del cinema italiano). Buon ritmo, discreta quantità di sparatorie e scazzottate incorniciate in un'ottima fotografia.
Lo script non brilla per originalità (come ne "Le pistole non discutono" abbiamo il tema dello sceriffo che sconfina in Messico per acciuffare un brigante e portarlo in Texas per processarlo, a tale tema si aggiunge poi quello dell'ossessione di un figlio che vuole vendicare il padre). Buone le caratterizzazioni di alcuni personaggi (su tutti l'Alcade che diventa da truce guerrigliero al soldo del boss dell'occasione a uomo di valore ormai piegato dalla disillusione).
Bravi gli attori, su tutti Nero (grande presenza scenica, regge quasi da solo l'intero film interpretando il canonico personaggio sbruffone anche se ligio alla legge), Pistilli (poco più di un cammeo il suo) e Livio Lorenzon (nei panni dell'Alcalde).
Niente male un paio di sequenze (quella in mezzo al deserto con Nero e Dell'Acqua che stendono nove messicani mentre stanno preparando la fossa di una donna giustiziata dai messicani stessi).
In definitiva un western veloce e gradevole che, seppur ottimamente confezionato e diretto, non è da annoverarsi nell'olimpo dei migliori (manca di originalità la sceneggiatura). Voto: 6
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