Regia di Ferdinando Baldi vedi scheda film
Un dignitoso western italiano ....
Due fratelli lasciano il Texas per andare in Messico a cercare l' assassino del padre ... Dopo il successo di " Django " , Franco Nero non poteva esimersi dal tornare subito sul set di un film western ad impersonare un implacabile pistolero non molto dissimile dal precedente . Qui però gli sceneggiatori provano a variare un po' la ricetta : accanto all' immancabile piatto forte della vendetta , inseriscono inattese dosi di melodramma edipico e persino qualche spruzzata di " Tortilla Western " rivoluzionario . Non mancano naturalmente scene poco plausibili , con armi che sputano gragnuole di colpi senza mai essere ricaricate e cattivi un po' troppo generosi con il protagonista , che non uccidono mai pur potendolo fare agevolmente , soprattutto quando questo diventa particolarmente remissivo dopo essere stato un iradiddio ! Oltre al bravo Nero , il cast non è composto da nomi particolarmente famosi .
Il villain è l' elegante Josè Suarez , il fratellino è l' acrobatico Alberto Dell' Acqua , mentre nel contorno si notano i ceffi di Luigi Pistilli e di Livio Lorenzon . Il regista è il salernitano Ferdinando Baldi , poliedrico artigiano che ha frequentato tutti i generi minori del nostro Cinema , qui al suo primo Spaghetti Western , che dirige con buona brillantezza . Le belle locations sono quelle ormai classiche dei calanchi almeriani , fotografati alla grande da Enzo Barboni , non ancora Clucher ! Anche la colonna sonora dell' iberico Anton Garcia Abril risulta più che adeguata . In definitiva , è una pellicola che ( pur con qualche incongruenza ) mi sembra abbastanza movimentata e divertente , da meritarsi il 6 pieno .
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