Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Una banda di nordisti stermina la famiglia di un tranquillo contadino, così lui si unisce ad un gruppo della fazione opposta per vendicarsi. Secondo western da regista di Eastwood, contiene parte delle grossolanità di scrittura di altri suoi film: il protagonista è mosso da puro istinto di vendetta, lasciando intendere che agli affari della guerra sia poco interessato (anche se è da notare come venga fatto interagire con chiunque, nativi compresi, tranne che con afroamericani, come a voler glissare su quell'aspetto scomodo) ma poi tutti i nordisti sono rappresentati come stupratori, assassini di bambini e politicanti corrotti, mentre i sudisti come signori gentili ed ingenuotti, inoltre nella parte centrale la dinamica del revenge movie è annacquata da situazioni un po' sconnesse, che rischiano di far perdere di vista il focus della vicenda. È comunque un'avventura che, nel suo essere molto derivativa, si segue abbastanza piacevolmente, e che ha il pregio di non risparmiarsi una certa dose di cattiveria (il braccio carbonizzato del bambino, la violenza sessuale sulla nativa, la morte di quello che all'inizio sembra essere il coprotagonista).
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