Josey Wales, ex contadino texano e soldato dell’esercito sudista, non si arrende ai vincitori yankee: specie se questi sono rappresentati da Terrill e la sua banda, già massacratori di sua moglie e di suo figlio. Si dà alla macchia in compagnia di Jamie, un ragazzo suo compagno in guerra, sfugge a vari tipi di malintenzionati e guida un piccolo gruppo di outsider verso una nuova vita.
Note
Clint Eastwood dirige un film dal buon ritmo dove si trovano ben amalgamati la lezione di destrutturazione del western di Sergio Leone e un’originale vena di lirismo, legata alla tradizione fordiana. Ispirato a una storia vera.
Concordo con haldir: Clint,sin dalle prime riprese, mette in evidenza le vere barbarie nordiste,ampiamente e storicamente scomode ai buonisti globali, mette in risalto il coraggio e la tenacia di un mondo ormai perduto, il vecchio dixie, anche se, non manca la sua rinascita con nativi anch'essi ingannati dalle prodezze ipocrite degli yankee.
Clint,sin dalle prime riprese, mette in evidenza le vere barbarie nordiste,ampiamente e storicamente scomode ai buonisti globali, mette in risalto il coraggio e la tenacia di un mondo ormai perduto, il vecchio dixie, anche se, non manca la sua rinascita con nativi anch'essi ingannati dalle prodezze ipocrite degli yankee.
Western straordinariamente maturo dalla parte dei sudisti sconfitti, che mi ha confermato che il talento registico di Eastwood non sboccia negli anni 90, quando è stato universalmente riconosciuto.
Un buon western dove ci sono gli indiani,i soldati, i messicani l'eroe solitario braccato che poi fa gruppo, non mancano splendidi scenari il tutto in perfetta armonia-
Visto in tv in occasione del novantesimo compleanno di Clint Eastwood, Il texano dagli occhi di ghiaccio, titolo italiano di The Outlaw Josey Wales sebbene il protagonista sia originario del Missouri, è il quarto film ed il secondo western da regista per Clint, che ama misurarsi col genere di cui era diventato un'icona nel decennio precedente per merito della… leggi tutto
L'epopea di un eroe negativo, di carattere gelido e spietato, ma dai valori morali altissimi: insomma, un personaggio alla Eastwood. Negativo perchè nega la sua stessa umanità (preciso con la pistola come una macchina, non lascia trasparire sentimenti), perchè la sua vendetta si compie con la negazione di ciò che il destino gli ha riservato finora, perchè… leggi tutto
Una banda di nordisti stermina la famiglia di un tranquillo contadino, così lui si unisce ad un gruppo della fazione opposta per vendicarsi. Secondo western da regista di Eastwood, contiene parte delle grossolanità di scrittura di altri suoi film: il protagonista è mosso da puro istinto di vendetta, lasciando intendere che agli affari della guerra sia poco interessato…
Dopo che gli yankee gli hanno sterminato la famiglia, Josey Wales (Eastwood), sputo continuo e mira infallibile, si dà alla macchia, determinato a realizzare prima o poi la giusta vendetta. Sul suo cammino di fuorilegge con i soldati blu costantemente alle costole, semina morti e raccoglie un gruppo di persone che salva a vario titolo e che diventeranno, in qualche modo, la sua nuova…
Ebbene oggi, per il nostro immancabile e consueto, ci auguriamo apprezzato, appuntamento coi Racconti di Cinema, disamineremo lo splendido e perlaceo Il texano dagli occhi di ghiaccio, il cui titolo originale è l’assai più emblematico e meno generico The Outlaw Josey Wales, mirabile opus del ‘76 firmato dal grande Clint…
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Commenti (10) vedi tutti
Texano? Ma se è missourian(o).
leggi la recensione completa di 79DetectiveNoirConcordo con haldir: Clint,sin dalle prime riprese, mette in evidenza le vere barbarie nordiste,ampiamente e storicamente scomode ai buonisti globali, mette in risalto il coraggio e la tenacia di un mondo ormai perduto, il vecchio dixie, anche se, non manca la sua rinascita con nativi anch'essi ingannati dalle prodezze ipocrite degli yankee.
commento di DecimoClint,sin dalle prime riprese, mette in evidenza le vere barbarie nordiste,ampiamente e storicamente scomode ai buonisti globali, mette in risalto il coraggio e la tenacia di un mondo ormai perduto, il vecchio dixie, anche se, non manca la sua rinascita con nativi anch'essi ingannati dalle prodezze ipocrite degli yankee.
commento di haldirBellissimo e poetico.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiWestern straordinariamente maturo dalla parte dei sudisti sconfitti, che mi ha confermato che il talento registico di Eastwood non sboccia negli anni 90, quando è stato universalmente riconosciuto.
leggi la recensione completa di port crosFilm che conferma l' evoluzione di Eastwood e dei suoi personaggi .
leggi la recensione completa di daniele64Westen poco classico e molto antieroico, film istintivo ma complesso
leggi la recensione completa di tafoUn buon western dove ci sono gli indiani,i soldati, i messicani l'eroe solitario braccato che poi fa gruppo, non mancano splendidi scenari il tutto in perfetta armonia-
commento di wang yuWestern insolito anche se troppo lungo e noioso che non arriva neanche minimamente ai capolavori di Leone a Lo straniero senza nome. UN vero peccato
commento di XANDERIl solito solido Eastwood, già lo sapete senza queste mie due righe di conferma.
commento di movieman