Regia di Duccio Tessari vedi scheda film
E' solo il mestiere a salvare dallo sfacelo questo prodottino televisivo (Morandini lo definisce puntata pilota di una serie che poi mai si fece, e si può anche intuire il perchè), sponda Rai, che risulta essere l'unico omaggio su pellicola a uno dei personaggi più amati di sempre del fumetto italiano: Tex Willer. Il mestiere è chiaramente quello di Duccio Tessari (che curiosamente veniva soprannominato proprio Tex, per via del cognome), del protagonista - nonchè compagno di avventure sul set, per Tessari, di lungo corso - Giuliano Gemma e dei suoi comprimari: Flavio Bucci, William Berger, Carlo Mucari - e ci sono anche Aldo Sambrell e Isabel Russinova; ma anche quello (il mestiere) in fase di scrittura (sceneggiatura di Gianfranco Clerici, Marcello Coscia, Tessari e di Giorgio Bonelli). Un altro Bonelli è coinvolto: Giovanni, il creatore del personaggio di Tex, che è - oltre all'autore del soggetto - impiegato anche come attore nei panni del sacerdote indiano. Ma nonostante le discrete firme dietro al progetto e nonostante la produzione Rai, Tex e il signore degli abissi lascia parecchio a desiderare in quanto a mezzi e a realizzazione: scenografie ed effetti speciali sopra a tutto il resto paiono sacrificati. Anche le musiche di Gianni Ferrio non lasciano granchè, come se si fosse trattato di un lavoro più doveroso che volenteroso. 2,5/10.
Il cowboy Tex è alle prese con dei malvagi trafficanti d'armi, in combutta con una tribù indiana che possiede una straordinaria arma capace di pietrificare gli umani.
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