Regia di Peyton Reed vedi scheda film
Le origini del supereroe "più piccolo" di casa Marvel.
In preparazione del grande ritorno dei Vendicatori, la Disney Studios ha finanziato e distribuito una serie di pellicole incentrate sugli altri personaggi facenti parti del grande universo ideato da Stan Lee non ancora visti sul grande schermo. Tra questi vi è anche Ant man, ovvero un supereroe la cui forza risiede nella fantasmagorica armatura in grado di rimpicciolirlo alle dimensioni di una formica.
La storia viene raccontata in maniera didascalica, essendo un film che ne rappresenta le origini, e la regia di Peyton Reed (che ha sostituito in corso d’opera il ben più ferrato ed eccentrico Edgar Wright), si avvale soprattutto dell’apporto notevole degli effetti digitali, fluidi e stupefacenti nel rendere le tante scene d’azione di cui è costellato il film. Ad interpretare il protagonista è Paul Rudd che presta il suo sorriso da indolente mascalzone e le buoni dote atletiche, Michael Douglas è invece lo scienziato che inventa la straordinaria nano tecnologia applicata poi alla tuta del novello eroe, mentre l’affascinante Evangeline Lilly è la tosta figlia dello scienziato, nonché colei che aiuterà e supporterà il recalcitrante ex ladruncolo nel suo percorso di conversione verso il ruolo di difensore del bene.
Le dinamiche che animano la trama insomma, pur con qualche variante, sono sempre le stesse – il riscatto dell’outsider, il problematico rapporto genitori/figli, il pericoloso strapotere della scienza – ma il buon ritmo e l’inserimento di battute adatte ad un pubblico vasto fanno scorrere agevolmente la visione.
Consigliato soprattutto agli appassionati della serie che non possono perdersi anche questa introduzione.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta