Espandi menu
cerca
Ant-Man

Regia di Peyton Reed vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mc 5

mc 5

Iscritto dal 9 settembre 2006 Vai al suo profilo
  • Seguaci 119
  • Post 1
  • Recensioni 1059
  • Playlist 57
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Ant-Man

di mc 5
9 stelle

Devo fare una premessa che si rende necessaria perchè evidenzia un dettaglio che comunque ciascuno potrebbe intuire da quanto andrò scrivendo tra poco: io non sono mai stato nè amante nè gran frequentatore delle produzioni Marvel, sia quelle stampate sia quelle su grande schermo. Quando ero piccolo io, non si faceva confusione: i super eroi erano solo due, Superman e Batman, credo entrambi pubblicati in albi Mondadori. Poi arrivò l'editore Corno con le due serie Spiderman e Silver Surfer. Mi interessavano e infatti ne collezionai i primi numeri, poi questi eroi si moltiplicarono all'infinito (con qualità altalenante) e decisi di darci un taglio perchè eran talmente tanti (e aggrovigliati tra loro) che non riuscivo proprio a starci dietro. Da allora mai più seguito quel mondo. Al cinema: qualcosa ho visto ma non mi è piaciuto e a detta di molti le ultime produzioni Cine-Marvel tipo Avengers non sono il massimo. Quel che al cinema non mi va giù è la costante (credo) di questi Eroi che nel privato sono pieni di paturnie, tipo traumi infantili coi genitori o roba così, insomma robe che vengono da lontano. Beh qui con Ant-Man tutto questo meccanismo salta allegramente per aria. Fermi tutti perchè la novità bellissima è che alla sceneggiatura c'è un mago della brillantezza narrativa, quel geniaccio di Edgar Wright (peraltro avrebbe dovuto esserne il regista ma la produzione si è messa di traverso preferendogli un altro, ma va bene lo stesso perchè Wright tra soggetto e sceneggiatura fa scintille col suo puro genio). Per dire, Wright è quel meraviglioso pazzo che ha scritto e diretto gioielli assoluti come Hot Fuzz, L'Alba dei Morti Dementi, Le Avventure di Tin Tin, Scott Pilgrim e senza contare l'indimenticabile finto trailer girato da Tarantino per Grindhouse. Un cineasta da 10 e lode insomma. Che qui avvolge la pellicola del suo umorismo irresistibile. Sì perchè finalmente la Marvel produce un film avventuroso ma anche molto molto comico. Io mi sono divertito ma tanto. Con un unico problemino, che quando emerge il lato drammatico, il film scade un pò nel convenzionale: solito scienziato buono contro scienziato cattivone che vogliono rispettivamente salvare e distruggere il mondo, distruggerlo manco a dirlo per avidità di potere. Cose viste e straviste, va da sè. Ma l'importante è un Paul Rudd con la sua espressione sempre adorabilmente stralunata (che ci ricompensa di un Douglas piuttosto bollito) e soprattutto il mio amatissimo Michael Pena (adoro la sua facciona da puertoricano - in realtà è messicano ma vabbè). Ma del cast parlerò meglio tra poco. Accennavo prima alla mia pressochè totale ignoranza delle produzioni Marvel: e questo fa capire il mio disagio quando nel film (e càpita ogni tanto) si pronuncianoi frasi in cui si citano gli Avengers e Capitan America, ma pazienza il film me lo sono goduto ugualmente. La pellicola è pienissima di dialoghi brillanti e situazioni godibili, ci si diverte a tutt'andare. Paul Rudd (attore americano sempre al centro di film forse non eccezionali ma interessanti) qui è brillantissimo, sempre con questa faccia da povero cristo stralunato. Come accennavo Michael Douglas (e lo dice uno che lo ha adorato un paio d'anni fa in "Dietro i Candelabri") pare ormai alle soglie della pensione, stanco e invecchiato. Evangelyne Lilly poi è di una bellezza che abbaglia, un sorrisone che ti inchioda alla poltrona. Ma, in conclusione, devo presentare il più bravo di tutti ma collegandolo ad un aspetto preciso del film. Paul Rudd (anzichè dalle paturnie traumatiche di cui sopra) proviene da un passato di ladruncolo che lo ha visto anche dietro le sbarre di San Quentino. Ma il bello è che quando ne esce si circonda di una umanità etnicamente variegata che è in assoluto la nota più spassosa del film, Si tratta di un manipolo di piccoli deliquentelli ciascuno appartenente ad una etnìa diversa, e ognuno all'uopo istrionicamente caratterizzato....e su costoro primeggia da gigante uno dei miei attori preferiti: Michael Pena (che io ho ribattezzato "il mexicano" e le sue origini sono infatti quelle). Ecco, io basta che vedo la sua faccia in primo piano (con annesse le sue mossette) e scoppio a ridere. E non è un caso se a Hollywood lui è ormai un prezzemolino: tutti i produttori lo vogliono, in qualunque genere di film, non solo comici. In definitiva, un bel film rinfrescante (fatte salve alcune derive convenzionali della vicenda). PS: dimenticavo un commento musicale molto apprezzabile..da Roy Ayers ai Cure, dai Commodores a Adam & the Ants, ma la rivelazione è il panamense Camilo Azuquita che ci offre un formidabile talento latino tradizionale che ognuno potrà gustare nei bei titoli di testa.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati