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Short Skin - I dolori del giovane Edo

Regia di Duccio Chiarini vedi scheda film

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La recensione su Short Skin - I dolori del giovane Edo

di ilpanda
8 stelle

Il timido ma intelligente diciasettenne Edoardo ha una fimosi che gli impedisce la mastrurbazione e l'avere un rapporto sessuale. Nemmeno la sua famiglia e il suo migliore amico ne sono a conoscenza; il giovane si confronta solo con un medico, il quale però gli indica la strada dell'operazione chirurgica come unica soluzione al problema, cosa che però lo spaventa non poco e lo costringe a continuare ad indugiare. L'estate però si avvicina, e anche la possibilità di due incontri "ravvicinati" con due ragazze, la seducente Bianca, amica da una vita pronta a partire per Parigi, e la libertina Elisabetta...

 

Diaciamolo chiaro: "Short skin" è il classico "gioiellino", termine ormai abusato e troppo spesso generosamente regalato a destra e a manca, soprattutto alle opere prime, ma che qui davvero ha ragione di essere utilizzato.

 

Ambientato nella bellissima Marina Di Pisa, il film parte da una tematica potenzialmente imbarazzante (la "problematica" fisica e sessuale del giovane protagonista) trattata con inusuale garbo, delicatezza, caratteristiche proprie e non comuni, per allargare l'orizzonte al piccolo mondo che gira attorno al giovane protagonista stesso, alle prese naturalmente con la famiglia, gli amici, l'adolescenza.

 

Edoardo è un ragazzo timido, ma anche sveglio e intelligente, ed è negli anni della scoperta sessuale. Il regista, che - per inciso - dimostra di avere ottime conoscenze del mezzo cinematografico, tratteggia le difficoltà dello stesso nell'affrontare un problema che può costituire una mezza catastrofe per un giovane adolescente, affrontando l'argomento (non molto battuto nel mondo cinematografico, in verità) con leggerezza ma anche senza falsi pudori e con altrettanto realismo, il che - bisogna sottolinarlo a chiare lettere - in tanto cinema spesso puritano e conformista o peggio ancora in tanta fiction edulcorata, è un miraggio. 

 

E poi c'è tutto il mondo che gli gira attorno, dall'amico che non ci sa fare con l'altro sesso, alla sorellina arguta e dalla battuta sempre pronta, ai genitori in crisi matrimoniale... Un racconto di formazione incantevole e sincero, che è tra le migliori opere sull'adolescenza girate ad oggi nel nostro Paese (Voto: 7/8)

 

 

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