Regia di François Girard vedi scheda film
Che dire, non tocca la nota più alta dello spartito che è quella del cuore.
Tutto è ben confezionato ma eccessivamente plastificato a cominciare dall'interpretazione di Dustin Hoffman per passare a quella del piccolo protagonista che inizia il film come giovane teppistello ma troppo in fretta diventa una voce bianca ingabbiata nelle rigide regole della scuola di canto.
Film sul difficile percorso formativo di giovani talentuosi il cinema (soprattutto americano) né è pieno e molti sono meglio di questo.
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