Trama
Dopo che la famigerata faglia di Sant'Andrea causa un terremoto di magnitudo 9 in California, il pilota Ray e l'ex moglie, da cui da tempo è separato, fanno fronte comune per salvare la loro unica figlia in un viaggio da Los Angeles a San Francisco. Quando penseranno che il pericolo potrebbe essere passato, scopriranno di essere di fronte all'inizio di una delle più grandi catastrofi mai viste.
Approfondimento
SAN ANDREAS: IL PIÙ GRANDE TERREMOTO DELLA STORIA
Diretto da Brad Peyton e sceneggiato da Carlton Cuse (a partire da una storia di Andre Fabrizio e Jeremy Passmore), San Andreas riporta in voga i blockbuster catastrofici raccontando di cosa accade dopo che la faglia di San Andreas scatena un terremoto di magnitudo 9 in California. In seguito al sisma, un pilota delle squadre di ricerche e salvataggio in elicottero è costretto insieme all'ex moglie a farsi strada da Los Angeles a San Francisco per salvare la sua unica figlia. In un percorso sempre più ricco di insidie e pericoli, l'uomo scoprirà che il più grande dei disastri naturali è solo all'inizio.
Con la direzione della fotografia di Steve Yedlin, le scenografie di Barry Chusid, i costumi di Wendy Chuck e le musiche di Andrew Lockington, San Andreas immagina il più grande terremoto nella storia dell'umanità la cui origine è da attribuire a uno sciame sismico che si propaga lungo una faglia, mai rilevata prima, nei pressi della diga Hoover, in Nevada, prima di avere il suo epicentro a Los Angeles. L'onda d'urto che genera scatena effetti a catena e caos che raggiungono anche San Francisco, mettendo in ginocchio gran parte della California. Misto di riflessioni sugli effetti dei grandi terremoti e sulle conseguenze che questi hanno sulle connessioni interpersonali, San Andreas trova appiglio nelle considerazioni scientifiche, secondo cui prima del 2045 un terremoto di magnitudo 8 (o anche superiore) potrebbe verificarsi negli Stati Uniti a causa di alcune faglie spesso sottovalutate (come quella di Puente Hills o come la zona di subduzione della Cascadia). Facendo leva sugli istinti più profondi scatenati dalla forza imprevedibile e incontrollabile della natura, San Andreas mette in evidenza come l'uomo in una siffatta situazione di pericolo tenda ad aggrapparsi a ciò che più conta nella sua esistenza: gli affetti.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Protagonista principale di San Andreas è l'attore Dwayne Johnson, che riveste i panni di Ray Gaines. Ufficiale della squadra di ricerca e salvataggio in elicottero del dipartimento di polizia di Los Angeles dalla grande integrità morale, Ray dopo la prima scossa che scuote la sua città è al centro del salvataggio mozzafiato della quasi ex moglie Emma, una donna coraggiosa e determinata a cui presta il volto Carla Gugino.
Una volta al salvo, Ray ed Emma hanno l'obiettivo comune di ritrovare la figlia Blake, soprattutto dopo che un secondo terremoto interessa San Francisco. Impersonata da Alexandra Daddario, la diciannovenne Blake è allo sbando quando anche il futuro patrigno Daniel, supportato da Ioan Gruffudd, scompare mentre l'accompagnava al college nel nord della California. Contando solo sulla propria intraprendenza per sopravvivere e trovare una via di fuga verso la salvezza, Blake trova aiuto in Ben, un giovane che ha appena conosciuto interpretato da Hugo Johnstone-Burt, e sul di lui fratellino Ollie, portato in scena da Art Parkinson.
Paul Giamatti dà invece corpo al personaggio di Lawrence Haynes, un sismologo che crede di aver trovato un modo per monitorare il terremoto, ignorando di come la catastrofica situazione sia soltanto ancora all'inizio. Bloccato nel suo laboratorio di Pasadena, farà di tutto per comunicare con l'esterno, anche grazie all'aiuto dell'intraprendente giornalista televisiva Serena. A impersonale Serena è l'attrice Archie Panjabi.
Note
Brad Peyton e lo sceneggiatore Carlton Cuse (esperto di voragini narrative in Lost) optano per un percorso di elaborazione del lutto e ricongiungimento affettivo di coppia, incarnato da figurine buone per una versione action della Smemoranda e scandito da dialoghi che sfigurerebbero su Twitter. Ridateci Roland Emmerich. Almeno, con lui, il seggiolino trema.
Trailer
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Commenti (8) vedi tutti
Va beh, nel suo genere niente male...ma la bandiera americana alla fine...se la potevano proprio risparmiare!
commento di LalauraInutile che criticate il film. Se succederà sarà così, se non peggio.
commento di fiorenzo51Film che ha senso solo per l'effettistica (tra le migliori del genere), per il resto fa…acqua da tutte le parti!!!
commento di vjarkivTrama risaputa e rispecchiante qualsiasi film catastrofico in ogni suo minimo particolare, totalmente al servizio dei fracassoni ed esagerati effetti speciali.
commento di Fanny SallyUna cagata colossale. Talmente americanamente assurdo e prevedibile e stereotipato da risultare irritante in ogni sequenza e traccia musicale. Un aborto
commento di nosocosadirBrutto, al di sotto di opere dello stesso genere e ben meno costose, una vera delusione
commento di ControventoCatastrofico onesto e ben fatto; certo, come opera filmica vale poco....resta il "divertimento".
leggi la recensione completa di tobanisBello 7
commento di eros7378