Regia di Patrice Leconte vedi scheda film
Non disturbare - Un'ora di tranquillità (titolo come sempre massacrato dai geni della titolazione italiana) è tratto dalla omonima commedia di Florian Zeller.
Un dentista trova al mercato delle pulci un disco jazz che cercava da tempo, "Me, myself an I" di Neil Youart (inutile cercarlo, non esiste, si tratta di pura invenzione, dal titolo ammiccante), è sabato mattina, non ha impegni di lavoro, e ritorna a casa tutto felice, pregustando l'ascolto del tanto agognato vinile. Inutile dire che ...
La domestica rumorosa (Rossy de Palma, l'attrice spagnola nasuta che apprezzammo già in Donne sull'orlo di una crisi di nervi), l'amante in crisi di coscienza, il figlio equo e solidale, la moglie in piena crisi di noia, il vicino logorroico, il muratore portoghese abusivo (un altro ammiccamento?).
Tutto ciò che chiede il buon dentista è un'oretta di pace e silenzio, per godersi in santa serenità il metafisico impianto ad alta fedeltà sul quale vorrebbe suonare il vinile ma...
Quel sabato mattina succede di tutto, in un salire parossistico di contrattempi, tutti complottanti contro il povero protagonista.
E' un buon film, farsa adattata felicemente al medium, molto ben recitata e trasportata.
Buono il doppiaggio del solito Pino Insegno, assolutamente verosimile (no, è una commedia, ma va bene così), Carol Bouquet è fantastica e credibile nella parte della moglie annoiata svampita e confusa. Si ride, e parecchio, a patto di non aver pregiudizi di sorta (io per esempio odio i film francesi, e stavolta ho davvero riso tanto).
Una buona commedia come non se ne vedono molte, in giro, pulita, coerente, misurata. Merita vederlo, anche se forse non necessariamene al cinema, ma... perché no?
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