Regia di Mario Bonnard vedi scheda film
Commedia divertente, più che per la trama in sé, per le macchiette che mette in scena, fin dall'inizio con la sequenza del tram affollato (anche se mi è rimasta impressa soprattutto quella del marito tiranneggiato dalla moglie, interpretato da Arturo Bragaglia), nonché dalle trovate da avanspettacolo di Aldo Fabrizi (sempre bravissimo) che, in una scena, colpisce un antipatico portiere d'albergo con la cornetta dell'apparecchio, dopo avergli chiesto se poteva dare un colpo di telefono. Contribuiscono alla riuscita del film (6½) anche gli altri comprimari, fra i quali piace Andrea Checchi, mentre Carlo Micheluzzi esagera in esagitazione.
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