Rosella, giovane e inesperta cameriera, si fa rubare cinquecento lire in tram. Sembra la fine per lei che non ha il coraggio di tornare dalla sua padrona e invece è soltanto l'inizio di una amicizia col bigliettaio che cerca di aiutarla e col conducente dell'autobus che s'innamora di lei.
più o meno un annetto fa a firenze alla cena del raduno dei filmtvari è giunta una tra le tante fatidiche domande... "qual'è l'attore preferito"?.... io senza indugio nominai il nome dei nomi e cioè marcello mastroianni, bello e bravo. ricordo solamente cosa rispose gimon82, giusto alla mia destra, non me ne vogliano gli altri. nominò volonté e ovviamente tanto di cappello anche per lui.… leggi tutto
Il bigliettaio di un filobus si prende a cuore le sorti di una servetta, derubata di 500 lire mentre si trovava sul mezzo pubblico e perciò licenziata dalla padrona: la aiuta a trovare un nuovo lavoro e se ne innamora, ma lei è attratta da un suo collega autista. Commedia malinconica che sviluppa la frase del titolo in senso amaro (avanti c’è posto, ma solo per gli… leggi tutto
Commedia di altri tempi. Garbata e pregna di una civiltà che, quasi settant'anni dopo, è davvero sorprendente immaginare sia mai albergata nelle nostre caotiche e frenetiche città. Fabrizi è l'attrazione principale (e infatti in sceneggiatura collabora il suo gagman, accreditato nei titoli semplicemente come Federico, di cognome Fellini), la storia è piuttosto scialba e di poco significato,… leggi tutto
(primo film, con Adriana Benetti)
attore, qui con Yvonne Sanson e Alberto SordiI in "Il delitto di Giovanni Episcopo" (Lattuada,1947)
regista (dal 1948…
Considerando l'epoca, il film resta ancora godibile e comunque attuale sotto certi aspetti, tuttavia ha i suoi anni. Troppo buonismo, troppi esempi da libro Cuore. Infine la Benetti, fidanzatina d'Italia all'epoca, non è ingenua ma proprio stupida, a tratti istiga più nervosismo che commiserazione. Come attrice degli anni '40 andava bene, sapeva esprimersi, ma ad oggi risulta…
Non mi aspettavo molto da questo film, forse un po 'di commedia leggera e qualche risata, ma ha anche una buona dose di malinconia poetica che lo trasforma in qualcosa di ancora più forte.Mi ha colpito la lealtà e l'altruismo di Aldo Fabrizi,qualità che stanno diventando sempre più rare al giono di oggi.
Aldo Fabrizi e' un attore sempre da rivalutare,un patrimonio del nostro cinema ante e dopo guerra.Certo il film in questione resta assai datato nelle situazioni e nei dialoghi ma lo sfondo sociale fa si che la pellicola sia da consigliare e da vedere....sempre che si riesca a reperirla....un miracolo che passi nelle tv in chiaro.....almeno in ore "potabili".Certo mi faceva ricordare quando i…
più o meno un annetto fa a firenze alla cena del raduno dei filmtvari è giunta una tra le tante fatidiche domande... "qual'è l'attore preferito"?.... io senza indugio nominai il nome dei nomi e cioè marcello mastroianni, bello e bravo. ricordo solamente cosa rispose gimon82, giusto alla mia destra, non me ne vogliano gli altri. nominò volonté e ovviamente tanto di cappello anche per lui.…
Al suo esordio al cinema Fabrizi porta sullo schermo uno dei suoi personaggi più amati a teatro: il bigliettaio del tram. Ma L'ambientazione "tranviaria" è solo un pretesto per far partire una commedia rosa scritta con brio e inventiva e recitata con grandissima professionalità
Fabrizi ha alle spalle una solidissima carriera teatrale e sa d'istinto ciò che vuole il pubblico. Per almeno…
Commedia divertente, più che per la trama in sé, per le macchiette che mette in scena, fin dall'inizio con la sequenza del tram affollato (anche se mi è rimasta impressa soprattutto quella del marito tiranneggiato dalla moglie, interpretato da Arturo Bragaglia), nonché dalle trovate da avanspettacolo di Aldo Fabrizi (sempre bravissimo) che, in una scena, colpisce un antipatico portiere…
Una domestica, dopo essere stata derubata su un filobus e licenziata dai suoi padroni, viene aiutata da un bigliettaio che se ne innamora.
Gradevole e leggera commedia venata di malinconia che sfocia raramente nel patetico, che ancora oggi risulta estremamente piacevole e ben fatta. Il punto di forza è Fabrizi, qui davvero in forma e convincente.
Il bigliettaio di un filobus si prende a cuore le sorti di una servetta, derubata di 500 lire mentre si trovava sul mezzo pubblico e perciò licenziata dalla padrona: la aiuta a trovare un nuovo lavoro e se ne innamora, ma lei è attratta da un suo collega autista. Commedia malinconica che sviluppa la frase del titolo in senso amaro (avanti c’è posto, ma solo per gli…
Un piccolo film, non banale o superficiale come può forse sembrare a prima vista. I personaggi di contorno hanno in effetti una recitazione un po' teatrale e sono dei tipi più che delle persone, ma i tre principali - con in testa Fabrizi - sono ben definiti con svariate sfumature psicologiche. Non si può neppure dire che abbiamo il triangolo un po' semplicistico di lui buono…
Commedia di altri tempi. Garbata e pregna di una civiltà che, quasi settant'anni dopo, è davvero sorprendente immaginare sia mai albergata nelle nostre caotiche e frenetiche città. Fabrizi è l'attrazione principale (e infatti in sceneggiatura collabora il suo gagman, accreditato nei titoli semplicemente come Federico, di cognome Fellini), la storia è piuttosto scialba e di poco significato,…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (2) vedi tutti
Gradevole e leggera commedia venata di malinconia.
leggi la recensione completa di Carlo Cerutisimpatica commedia sentimentale di un giovane ma già bravo Fabrizi.Regia di mestiere del veterano Mario Bonnard
commento di antonio de curtis