Regia di Billy Wilder vedi scheda film
Un avvocato penalista ( Charles Laughton) sceglie di patrocinare una causa persa in partenza: quella di un uomo ( Tyron Power, padre fra l 'altro della da noi conosciuta Romina) accusato di aver ucciso una vecchia vedova conosciuta da poco. Al processo sarà cruciale la testimonianza dell'ambigua moglie ( Marlene Dietrich) .
Avvincente giallo tratto da un lavoro di Agatha Christie, " Testimone d'accusa" è uno dei lavori di maggior spessore ed impatto di Billy Wilder, che stupisce ancora oggi per compattezza della messa in scena e per continuità narrativa.
Accusa e difesa danno vita ad un'avvincente battaglia processuale nell'aula di tribunale per circa un'ora ad un ritmo che costringe a non distrarsi un secondo per non perdere il filo, mentre tra un flashback e l'altro si assiste alle tante ipotetiche ricostruzioni narrate dai personaggi chiamati a deporre.
Dialoghi brillanti ed intelligenti ne fanno un esempio perfetto di scrittura applicata al cinema.
Gli attori e la recitazione sono di spessore, mattatore assoluto è uno straordinario Charles Laughton, artista a tutto tondo ( la sua unica regia " La morte corre sul fiume" è un capolavoro di suspence insuperato ) , che nei panni dell'avvocato difensore fornisce un interpretazione sublime.
Il mio Wilder preferito dopo "Viale del tramonto".
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