Regia di Eli Roth vedi scheda film
Eli Roth lontano dal facile (e talvolta di comodo) splatter realizza un film interessante e perfettamente calibrato su diversi registri narrativi: una prima parte vicinissima alla commedia che via via cede il passo al dramma e quindi al thriller psicologico...
Moglie e figli partono, mentre l'architetto è costretto a rimanere nella lussuosa villa perchè impegnato da un importante progetto. Nottetempo qualcuno bussa alla porta: due ragazze, bagnate dalla pioggia incessante, chiedono temporanea ospitalità...
Knock Knock (2015): Ana de Armas, Lorenza Izzo
E finalmente Eli Roth la smette di scimmiottare il cinema di serie B caratterizzato da sangue facile e citazioni infantili (Green inferno docet) per dedicarsi invece ad un clima sempre altamente deviato, ma ad uno stadio psicologico e mentale (ispirato liberamente da altre famose pellicole).
Knock Knock (2015): Keanu Reeves
È vero che i riferimenti sono ben evidenti (Arancia meccanica in testa e, a seguire, Funny games) ma grazie alla eccezionale prestazione di Reeves (anche co-produttore) Knock Knock si segue tutto d'un fiato e riesce ad attanagliare alla poltrona lo spettatore grazie alla graduale calata nell'incubo, che parte da uno stile circonvicino alla commedia (la prima stupenda mezz'ora) per sfociare in una crudele e spietata violenza psicologica che va controsenso: qui infatti a farne le spese è un onesto padre di famiglia, soggiogato dalla mente sporca e perversa di due apparenti innocenti fanciulle.
Knock Knock (2015): Ana de Armas, Lorenza Izzo
Sorvolando su un paio di debolezze -in particolare vorremmo vedere nella realtà due ragazzine scavare una fossa come quella nel film- e su alcuni dialoghi eccessivamente retorici, resta comunque da apprezzare l'ottimo lavoro in regia (con poche ma ben piazzate e interessanti riprese aeree) e l'altrettanto essenziale accompagnamento sonoro, con una accurata definizione del suono distribuito in true HD sui 5.1 satelliti del sistema dolby digital.
Una piacevole sorpresa, penalizzata minimamente da un approccio forse troppo femminista: al punto che pare sfruttare la tendenza antimaschilista, invece di crederci realmente.
Knock Knock (2015): Ana de Armas, Lorenza Izzo
P.s.: il titolo rimanda ai fumetti e alle onomatopeiche, nel caso il rumore provocato dal bussare alla porta, avvenimento centrale nell'economia della storia...
Da vedere assolutamente!
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