Regia di Eli Roth vedi scheda film
Comincio a pensare che Keanu Reeves voglia espiare qualche peccato, qualche colpa. Che voglia, con il cinema, trovar perdono, redenzione. Perché questo continuo esser protagonista dei film più beceri della storia del cinema comincia a darmi un senso di tristezza.
Vorrei tanto abbracciarlo, Keanu, e dirgli "non è colpa tua... non è colpa tua". Sperando che non mi risponda: "non mi prendere per il culo". Perché non ti sto prendendo in giro, Keanu. Ti sto solo dicendo che forse avresti bisogno di un amico ( di un cane meglio di no...). E quindi smetterla di imbarcarti in questi progetti insulsi. Con affetto, John.
p.s. ah già, la trama del film. Un architetto che sembra uscito da un Mulino Bianco di Woodstock, fa entrare in casa due fanciulle sperdute che sommate assieme fanno un quarto dei neuroni di un coleottero. Dopo che è stato ucciso dai familiari. Dopo i primi istanti in cui si finge integerrimo e fa sfoggio della sua cultura ecco che cade ( come corpo morto cade) ai piedi delle suddette, accoppiandosi allegramente sotto la doccia. Le due poi, forse nell'acqua della doccia c'era del crack, pensano bene di sfasciargli casa e vendicarsi non so di chi e cosa ( forse hanno ricevuto una telefonata di Geppy Cucciari). Il finale non ve lo anticipo. Dovete guardarvelo questo film ed espiare le vostre, di colpe.
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