Regia di Adam Brooks, Matthew Kennedy vedi scheda film
TFF 32 - AFTER HOURS
Omaggio cinefilo divertente, strepitoso, esagerato, ironico, eccessivo al giallo sanguigno e sanguinolento italiano dei thriller anni '70 di Lucio Fulci ed Umberto Lenzi (per citare i due registi più rappresentativi, ma non certo esclusivi di un genere noto e cult almeno come lo spaghetti western o il poliziottesco), questo divertissement narra di un montatore di horror a basso costo, implicato in una serie di terrificanti omicidi seriali che lo vedono tra i più forti sospettati, essendo le vittime ritrovate tutte orrendamente martoriate e mutilate delle dita di una mano, come successe a lui tempo addietro in un (comico) incidente di lavoro nell'intaglio della pellicola.
Trama che procede assurda fino alla follia, che suscita risate plateali, divertimento, ma che poi alla fine finisce anche per stancare un po'. Forse memori del motto popolare e saggio o pertinente secondo il quale “un bel gioco dura poco”.
Grande adattamento scenografico, di costumi, un protagonista che è la copia esatta dello storico granitico Maurizio Merli, e citazioni a bizzeffe che faranno impazzire i fans del genere. Tra questi citerei la bionda cieca dagli occhi velati, riferimento palese a L'Aldilà – E tu vivrai nel terrore, culmine qualitativo della sterminata carriera di Lucio Fulci.
Cameo gustoso e spiritato come d'abitudine per Udo Kier.
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