Regia di Adam MacDonald vedi scheda film
Alex e Jenn - una coppia di fidanzati - decidono di fare una escursione in un parco naturale, armati solo di tenda e di zaino sulle spalle. Si aspettano di passare dei giorni tranquilli a contatto con la natura, in realtà la breve gita si trasformerà in un dramma, anche perché nei meandri del bosco si aggira un terribile orso.
La sceneggiatura di Backcountry è molto semplice e lineare: il regista taglia via tutti gli elementi che avrebbero potuto complicare lo svolgersi della vicenda, portandola in direzioni diverse. Ad esempio, a un certo punto compare una guida del parco che passa una serata con la coppia. Sembra un tipo strano e pericoloso, destinato ad avere un ruolo; invece scomparirà subito dalla nostra vista e lo rivedremo soltanto alla fine. Va detto che il film si ispira ad una vicenda realmente accaduta, quindi può essere che il proposito fosse quello di non allontanarsi troppo dallo svolgersi reale dei fatti. Ad ogni modo, questa riduzione estrema degli elementi porta Backcountry ad essere una pellicola senza molte sbavature ma senza nemmeno dei guizzi particolarmente degni di nota; la si guarda comunque volentieri - senza noia - anche se le sorprese non saranno poi moltissime.
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