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Backcountry

Regia di Adam MacDonald vedi scheda film

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La recensione su Backcountry

di maghella
8 stelle

Era da tanto tempo che un film non mi impressionava  (e quindi divertiva) tanto. Un film che sulla carta non aveva niente di originale, e che soprattutto all'inizio gioca proprio su questa parvenza di scontatezza.  Una coppia di fidanzati decide di passare una piccola vacanza campeggiando in un parco provinciale del Canada. Alex e Jenn,  lui quello apparentemente più esperto, lei alla sua prima esperienza come campeggiatrice.  Alex non vede l'ora di mostrare alla fidanzata - che nella vita quotidiana fa l'avvocato ed ha una condizione sociale più elevata rispetto a lui - quanto sia capace, coordinato e a proprio agio  a contatto con la natura selvaggia. Tanto che decide di non portare una mappa del parco e lascia di nascosto in macchina il cellulare di Jenn.

Nella prima parte del film, la narrazione trasuda di cose "già  viste". La storia può prendere la piega horror puntando sull'ottima ambientazione boschiva,  quindi streghe e demoni potrebbero essere il soggetto malefico privilegiato. Poi, però,  subentra l'elemento "estraneo-bifolco-pazzoide", che fa deviare bruscamente l'andamento  della storia  verso un genere slasher. Poi potrebbero arrivare gli alieni oppure si potrebbe entrare "ai confini della realtà". Invece - semplicemente - i due ragazzi si perdono per colpa di Alex che fa il fenomeno  ma che in verità  è uno sprovveduto, e arriva un orso. Un orso enorme. Un orso che fa l'orso, non è demonizzato o vittima di un mutamento dovuto a qualche esperimento umano. Un orso enorme che si trova nel suo habitat e che vede nei due malcapitati delle ottime pietanze, né più  né meno che se fossero stati due cervi o altre creature del bosco. A nulla valgono le liti, i rancori che inevitabilmente vengono fuori in casi di forte stress, l'amore sincero che può legare i due ragazzi.  L'orso è forte e semplicemente spietato nella sua naturale ricerca di cibo.

La cosa che mi è piaciuta veramente, e che mi ha suggestionato non poco, è stato il modo di raccontare lo shock e il terrore misto all' incredulità  per quello che gli sta succedendo. Alex e Jenn non pensano che una cosa simile possa accadergli, credono che comunque  ne verranno fuori in qualche maniera e proprio per questo reagiscono e affrontano la drammatica realtà con ulteriore incapacità, non rendendosi conto fino in fondo in che terribile guaio sono.

Una tenda non ha muri, una semplice cerniera non è una porta blindata, l'unica arma a disposizione non va lasciata lontana ma tenuta a portata di mano, le tracce  e i resti di un grande predatore non vanno trascurate. E soprattutto : mai lasciare il sentiero sicuro per inoltrarsi nel bosco sconosciuto. Questo dai tempi di Cappuccetto Rosso.

La tragedia è inevitabile, non scendo nei particolari che sono truculenti e davvero di grande effetto. Tutto molto realistico, non può tornare alla mente la tragica storia - portata sugli schermi non a caso da Werner Herzog con "Grizzly man" nel 2005 -  di Timothy Treadwell.

Inutile dirlo che io tengo per l'orso sempre. Alex è spaccone, ha un approccio con la natura poco rispettoso. Crede di essere padrone della situazione, di avere tutto sotto  controllo anche quando le cose precipitano, mettendo in pericolo non solo la sua vita ma anche quella di Jenn,  che si affida a lui completamente, non comprendendo che il fidanzato è completamente incapace di gestire la situazione. Ovviamente l'orso è il simbolo di una natura sempre più forte e spietata. Alla quale bisogna approcciarsi sempre con il dovuto rispetto. Un bosco non può essere solo un bel corollario per una dichiarazione d'amore, e l'uomo deve smettere di pensare che tutto è al servizio delle proprie necessità del momento. Tengo per l'orso sempre. Anche se i due fidanzati mi fanno pena, anche se mi ritrovo a pregare con loro dietro alla cerniera della tenda "ti prego vai via....ti prego vai via...".

"Non posso crederci che sta succedendo a noi": l' incredulità per l'orrore che si sta vivendo, è questa la nuova frontiera dell'horror  che mi piace? 

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