Alex è un escursionista esperto mentre Jenn, avvocato aziendale, non è per niente. Dopo molti dubbi, lei accetta di accompagnarlo in viaggio nelle profondità di una foresta, meta ambita per le escursioni. Dopo un misterioso incontro con l'enigmatico Brad, decidono di addentrarsi nel bosco perdendosi al terzo giorno di percorso. Senza né cibo né acqua, lotteranno per trovare la via del ritorno, spingendo oltre ogni limite il loro rapporto e rendendosi conto di essere entrati nel territorio di un feroce orso.
Survival-movie girato in tempi brevi, ma con buona tecnica, dall'attore, esordiente dietro la macchina da presa, Adam MacDonal. Un ottimo debutto in regia, poi confermato anche nelle successive opere dirette dall'autore.
Come catalogo delle idiozie da fare in un ambiente selvaggio sembra esagerato anche per degli escursionisti sprovveduti. Senza parlare delle situazioni inverosimili. Parte finale, poi inutilmente prolissa. Si salvano le inquadrature e il montaggio.
Al netto degli accorgimenti di un meccanismo della tensione che gioca sul fuori fuoco e l'uso furbetto della soggettiva, il film del giovane Adam MacDonald mira a trasformare una gita fuori porta nello shock culturale in cui un tranquillo menage borghese viene sconvolto dalle drammatiche conseguenze di una sprovveduta sottovalutazione del rischio.
Buon Film , gli do un sette pieno e meritato. Compatto e crudele , anche se l'assalto dell'orso mi sembra un pò esagerato .
Bella l'ambientazione , la storia è lineare e gli interpreti bravi ; un bravo a Missy Peregrine specie nella parte della fuga dall'orso, molto intensa.
Buona regia che tiene sempre alta la tensione, buona fotografia e bravi gli attori.
Missy Peregrym poi e' una piacevolissima sorpresa : un viso che buca il video e un'intensissima interpretazione. Merita...
Film sottovalutato. Nettamente sopra alla media degli eco-vengeance e dei "survivor" in generale. Per nulla consolatorio gioca dentro e fuori al genere horror con una sceneggiatura più sottile di quanto potrebbe sembrare. Una piacevolissima sorpresa, tanto da farmi venire voglia di vedere altri film dello stesso regista.
La metaforica simbologia è ritrita, stantia e scoperta come una ferita pruriginosa che non guarisce perché titillata dal continuo ricorso all'ovvio, ma il film ha un suo ritmo. Ora che sappiamo dove (non) ci troviamo non rimane altro che perderci. Lei, cerbiatta mannara, incarna il fulcro attorno al quale ruota l'opera : sopravvivere. Al maschio.
Luoghi selvaggi dai colori scialbi e orsi sadici e feroci, per rappresentare la Natura come violenta e ostile. Ben più tragico l'insuperato "tranquillo week-end di paura", dove la violenza era tutta umana. Tuttavia assai ben rappresentato un rapporto di coppia banale in situazioni critiche.
Mai sottovalutare le insidie del bosco e fidarsi del proprio intuito! Dovrebbero saperlo pure i bambini, memori di favole cupe come Cappuccetto Rosso. La nostra coppia improvvida e sciocca irrita nell'incappare in tutti i sentieri più abusati e calpestati dell'horror...ma pure del buon senso...peggio per loro!!
Uno di quei film che puoi guardare tranquillamente saltellando con il telecomando o con il cursore, quando arrivi a due minuti di visione totale (cioè in fondo) hai visto tutto.
Due fidanzati,Alex (Roop) e Jenn (Peregrym) ,vanno in vacanza in mezzo ai boschi.Lo scopo di Alex e' quello di chiedere in sposa Jenn,ma lei si mette a fare la civetta con il primo (e unico) boscaiolo che incontra.La coppia si perde,senz'acqua ne cibo ,e una mattina ,aprendo lo zip della tenda ,si trova a tu per tu con un'orso.Il film e' tratto da una storia vera e lui ha fatto certamente… leggi tutto
* * ¾ ( con sprazzi, pochi, da * * * ). Anch'io una volta mi son perso nel bosco / parte seconda [ qui - fu un WeekEnd mooolto Long - la prima ( evidentemente sono sopravvissuto-redivivo, nonché recidivo ) ]. Versione originale sottotitolata in italiano ( merita soprattutto per alcuni brevi passaggi di montaggio e sonoricamente ben costruiti : si pensi alla… leggi tutto
Uscendo dal percorso orientato di un parco nazionale tra i boschi dell'Ontario, Brad decide di condurre la fidanzata Jenn lungo le rive di uno sperduto e suggestivo lago in cima all'impervio Blackfoot trail.Senza una cartina ed una guida esperta i due però smarriscono ben presto la strada e si trovano così disorientati in mezzo alla natura selvaggia; a corto di cibo, di acqua e… leggi tutto
BACKCOUNTRY (CAN) 2014 ADAM MACDONALD.
L’essere umano, grazie all’uso delle armi da fuoco, è da tempo al vertice della catena alimentare ma in certi ambienti ostili come l’ Ontario può trasformarsi da predatore a preda perché la natura è sempre più gelosa dei suoi spazi ormai occupati e sfruttati dall’uomo …è questo il…
Tutto è possibile per gli esseri umani, nel Phantheon profondo e selvaggio di Madre Natura. Vivere, sopravvivere, dissolversi o morire. Ce lo mostra con sguardo lucido Adam MacDonald, che sfodera un survival movie cupo e coinvolgente, con un ritmo e una suspense implacabili e acuti splatter degni del miglior horror. Il bosco, che nelle produzioni di genere è sempre un grande…
Alex (Jeff Roop) intende avanzare richiesta di matrimonio alla sua ragazza Jenn (Missy Peregrym), regalandole un anello. I due decidono di affrontare la natura, facendo un'escursione in un parco provinciale, il Nibookaazo, attraverso il "Blackfoot Trailer", il cui accesso è temporaneamente vietato. Corrompere il ranger che custodisce l'accesso è solo…
Grazie al contributo gratuito, passato, su Spike TV, ho recuperato questo buon film drammatico, in salsa survival. La prima cosa che salta all'occhio questo film non è uscito al cinema, solo dvd e a noleggio. Motivo?!.. Un film nel suo complesso interessante, reso realistico, come dice lui stesso.. intrattiene qua e là e crea anche quella tensione necessaria minima. La natura…
Una giovane coppia di fidanzati parte per un trekking in tenda nelle foreste canadesi , confidando nell' esperienza del ragazzo , che purtroppo si sopravvaluta . Come se non bastasse , vanno a rompere le scatole ad un grosso orso bruno ... Un film che un escursionista solitario come me non dovrebbe mai vedere , pena la perdita perpetua della serenità nelle gite future ... Fortunatamente…
FilmTv Rivista, ha pubblicato oggi i risultati di un sondaggio diviso tra addetti ai lavoratori e i lettori. Ora, a parte l’eterna questione “critico è chi critico fa (o no?)” sulla quale…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Certamente valutare il Terrore è qualcosa di antico quasi primordiale e quindi stabilire la sua forma è molto difficile tanto che cambia a seconda della propria sensibilità con uno spavento o un…
Una selezione di film nei quali il filo conduttore sia la fuga o la resistenza o la lotta contro avversità causate dalla natura o dall'ambiente dove i protagonisti sono inseriti.…
Film che più base non si può riassunto in poche parole: due fidanzati vengono attaccati da un orso in montagna. Punto. Niente di più. Per oltre un'ora dell'orso non c'è traccia e vediamo loro vagare tra gli alberi. Pro: realismo, niente effetti speciali, e cast, Missy Peregrim e Eric Balfour. Contro: assenza di trama e praticamente due scene in cui succede qualcosa.…
In bilico tra survival e animali assassini, spesso sconfinanti nell' eco-vengeance... titoli nei quali la natura -e gli animali a sostenerla- si ribella o riserva inattese sorprese....
Alex e Jenn - una coppia di fidanzati - decidono di fare una escursione in un parco naturale, armati solo di tenda e di zaino sulle spalle. Si aspettano di passare dei giorni tranquilli a contatto con la natura, in realtà la breve gita si trasformerà in un dramma, anche perché nei meandri del bosco si aggira un terribile orso.
La sceneggiatura di Backcountry…
No, non ci siamo. Il film non è senza pregi, i dialoghi funzionano e gli attori non sono male; tuttavia basarsi su drammi eccezionalmente rari come quello riportato per imbastire un film antiecologista contro la natura - peraltro rappresentata da una fotografia con colori scialbi e sporchi tipo le vecchie pellicole quando erano scadute - è un'operazione che non ci piace. Ben altri…
Bel thriller tratto da una storia vera: una giovane coppia in campeggio, non appena si perde tra la natura, dovrà fare i conti con un abitante di quest'ultima. La tensione crecsce mano a mano che la storia va avanti e in questo modo obbliga lo spettatore a restare incollato allo schermo, in attesa di scoprire qual è il destino dei malcapitati, ma soprattutto qual è il vero…
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Commenti (13) vedi tutti
Survival-movie girato in tempi brevi, ma con buona tecnica, dall'attore, esordiente dietro la macchina da presa, Adam MacDonal. Un ottimo debutto in regia, poi confermato anche nelle successive opere dirette dall'autore.
leggi la recensione completa di undyingUn buon survivor movie ...
leggi la recensione completa di daniele64Come catalogo delle idiozie da fare in un ambiente selvaggio sembra esagerato anche per degli escursionisti sprovveduti. Senza parlare delle situazioni inverosimili. Parte finale, poi inutilmente prolissa. Si salvano le inquadrature e il montaggio.
commento di IlNinjaAl netto degli accorgimenti di un meccanismo della tensione che gioca sul fuori fuoco e l'uso furbetto della soggettiva, il film del giovane Adam MacDonald mira a trasformare una gita fuori porta nello shock culturale in cui un tranquillo menage borghese viene sconvolto dalle drammatiche conseguenze di una sprovveduta sottovalutazione del rischio.
leggi la recensione completa di maurizio73Buon Film , gli do un sette pieno e meritato. Compatto e crudele , anche se l'assalto dell'orso mi sembra un pò esagerato . Bella l'ambientazione , la storia è lineare e gli interpreti bravi ; un bravo a Missy Peregrine specie nella parte della fuga dall'orso, molto intensa.
commento di blualberto1966Buona regia che tiene sempre alta la tensione, buona fotografia e bravi gli attori. Missy Peregrym poi e' una piacevolissima sorpresa : un viso che buca il video e un'intensissima interpretazione. Merita...
commento di franconoceFilm sottovalutato. Nettamente sopra alla media degli eco-vengeance e dei "survivor" in generale. Per nulla consolatorio gioca dentro e fuori al genere horror con una sceneggiatura più sottile di quanto potrebbe sembrare. Una piacevolissima sorpresa, tanto da farmi venire voglia di vedere altri film dello stesso regista.
commento di BarkilphedroLa metaforica simbologia è ritrita, stantia e scoperta come una ferita pruriginosa che non guarisce perché titillata dal continuo ricorso all'ovvio, ma il film ha un suo ritmo. Ora che sappiamo dove (non) ci troviamo non rimane altro che perderci. Lei, cerbiatta mannara, incarna il fulcro attorno al quale ruota l'opera : sopravvivere. Al maschio.
leggi la recensione completa di mckLuoghi selvaggi dai colori scialbi e orsi sadici e feroci, per rappresentare la Natura come violenta e ostile. Ben più tragico l'insuperato "tranquillo week-end di paura", dove la violenza era tutta umana. Tuttavia assai ben rappresentato un rapporto di coppia banale in situazioni critiche.
leggi la recensione completa di gherritUna storia vera inquietante e ben diretta.
leggi la recensione completa di lino99Agghiacciante dramma uomo-natura,tratto da una storia vera.Da vedere.
leggi la recensione completa di ezioMai sottovalutare le insidie del bosco e fidarsi del proprio intuito! Dovrebbero saperlo pure i bambini, memori di favole cupe come Cappuccetto Rosso. La nostra coppia improvvida e sciocca irrita nell'incappare in tutti i sentieri più abusati e calpestati dell'horror...ma pure del buon senso...peggio per loro!!
leggi la recensione completa di alan smitheeUno di quei film che puoi guardare tranquillamente saltellando con il telecomando o con il cursore, quando arrivi a due minuti di visione totale (cioè in fondo) hai visto tutto.
commento di Tex Murphy