Regia di Robert Zemeckis vedi scheda film
La storia dell'impresa del funambolo francese Philippe Petit, che nell'agosto del 1974 ha attraversato, su un cavo sospeso a oltre quattrocento metri d'altezza, i quaranta metri di distanza tra le due torri del World Trade Center.
Tratto da un'autobiografia dello stesso Petit, un appassionante biopic che è anche elogio della follia e, inevitabilmente, poetico omaggio a uno dei simboli perduti della città di New York. The Walk parte bene, con adeguata e un po' surreale leggerezza, per poi attraversare un momento di stanca nella sfinente fase della preparazione dell'impresa e risollevarsi in un finale struggente e carico di pathos. La pellicola non è perfetta, ma solo un regista potente e a modo suo visionario come Robert Zemeckis poteva maneggiare una storia paradossalmente semplice (stringi stringi, si tratta di un tizio un po' folle che organizza una "passeggiata" tra due grattacieli), con un finale che, stracolmo di effetti speciali, rischiava un pericoloso "effetto videogame". Cast non sempre convincente: Joseph Gordon-Levitt, bravo e abbastanza credibile, prende tutto il film sulle spalle, lasciando ben poco spazio a comprimari francamente anonimi e a un Ben Kingsley che poteva essere sfruttato meglio.
Da vedere: 7/10.
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