Trama
Dodici persone hanno camminato sulla luna ma solo un uomo ha avuto il coraggio di camminare, sospeso nel vuoto, tra le due torri del World Trade Center di New York. Guidato dal mentore Papa Rudy (Ben Kingsley) e aiutato da un improbabile gruppo di reclute internazionali, Petit (Joseph Gordon-Levitt) supererà ogni probabilità, tradimento, dissenso e protesta, nel concepire prima e nel mettere in atto poi un piano da tutti considerato folle.
Approfondimento
THE WALK: SU UN FILO SOSPESO IN ARIA TRA LE TORRI GEMELLE
Diretto da Robert Zemeckis e scritto dal regista con Christopher Browne, The Walk racconta la vera storia di Philippe Petit, l'unico uomo ad aver camminato sospeso su un filo tra le due Torri Gemelle. Basato sul libro autobiografico scritto dalla stesso Petit, The Walk mette in scena come egli, guidato dal mentore Papa Rudy, abba messo in piedi una squadra di reclute internazionali che, superando ogni pronostico, tradimento e dissenso, lo aiuterà a concepire e realizzare il piano folle dell'attraversamento delle Torri.
Concepito come una lettera d'amore nei confronti del World Trade Center (non particolarmente apprezzato dagli americani al momento della sua realizzazione ma dannatamente amato dopo la distruzione nel 2001 per via di un famigerato attacco terroristico), The Walk conta sulla direzione della fotografia di Dariusz Wolski, sulle scenografie di Naomi Shohan, sui costumi di Suttirat Larlarb e sulle musiche composte da Alan Silvestri. L'evento centrale del film ha luogo il 7 agosto 1974, il giorno prima che Richard Nixon annunciasse le dimissioni dalla carica di presidente degli Stati Uniti, quando il funambolo francese Philippe Petit sorprende la Grande Mela con una passeggiata su un filo sospeso per aria tra le due torri che componevano il World Trade Center, ancora non del tutto completato e parzialmente occupato. L'evento riesce a catalizzare l'attenzione dei passanti, rimanendo per sempre nell'immaginario collettivo grazie a una sere di scatti fotografici. Ad un'altezza di 110 piani, Petit mette in atto quello che era un sogno a lungo pianificato e inseguito, realizzando lo scopo principale a cui un artista aspira: portare a compimento l' "opera d'arte" della vita.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Protagonista principale di The Walk nei panni di Philippe Petit è l'attore Joseph Gordon-Levitt, che per prepararsi al ruolo ha avuto come mentore il vero Petit, pronto a spiegargli cosa significhi e comporti camminare sospesi a oltre 1300 piedi di altezza.
Al suo fianco recita un gruppo composito di attori veterani e nuove leve, chiamati a far rivivere in pieno l'epopea di Petit. L'attore premio Oscar Ben Kingsley presta il volto al personaggio di Rudy, l'uomo (forse di origini ceche) che ha fatto da mentore a Philippe insegnandogli come camminare sul filo. Uomo dal pugno di ferro, Rudy faceva parte della famiglia di funamboli e trapezisti Omankowsky insieme alla moglie e i figli, anch'essi esperti di camminate sul filo.
La franco-canadese Charlotte Le Bon porta in scena il personaggio di Annie, la fidanzata di Philippe. Prima complice di Philippe, Anne condivide il suo sogno ed era molto importante per l'uomo, dal momento che solo con lei poteva mostrare la sua vulnerabilità e i suoi lati più fragili.
Ad aiutare Petit a mettere insieme la sua squadra è Jean-Pierre, un venditore di New York che gli fornisce un collegamento chiave supportato da James Badge Dale, mentre Jean-Louis e Jean-François (aka Jeff), impersonati rispettivamente da Clément Sibony e César Domboy, arrivano direttamente dalla Francia per essere di sostegno alla realizzazione dell'impresa. In America, invece, Petit trova i tre componenti finali della sua squadra: Albert, David e Barry, portati in scena nell'ordine da Ben Schwartz, Benedict Samuel e Steve Valentine.
Note
Zemeckis racconta con stile epico la preparazione della traversata e il suo accadere di fronte a una città sbigottita tramite una ricostruzione cinematografica imponente. Il 3D, mai prima così efficace e necessario a una produzione cinematografica, restituisce la vertigine, rende palpitante non solo l’impresa ma la sua pindarica preparazione. Il resto lo fanno gli interpreti.
Trailer
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Commenti (11) vedi tutti
Storia di un funambolo. Noiosa? Tutt'altro! L'unico film che ti fa venire le vertigini. Ben fatto.
commento di fernispettacolare storia di un'impresa folle, forse per questo non particolarmente appassionante. Voto: 3,5 stelle (2023)
commento di robynestamezz'ora di sbadigli, prima di spegnere ...
commento di kahlzerZemeckis racconta con sguardo affettuoso e nostalgico l'impresa folle e sorprendentemente vera di un temerario sognatore. Impressionante il lavoro degli effetti visivi, risaltati da una fotografia limpida ed emozionante.
commento di Fanny SallyRiprese con effetti favolosi non adatte a chi soffre di acrofobia e conseguenti vertigini. Meglio se guardato su di un grande schermo. Storia romantica raccontata come una favola adolescenziale. Carino 6
commento di SuperFioreBel film che ruota attorno all'attraversamento fra le twin tower di un funambolo... il film è ben congegnato e si sviluppa in una fase iniziale biografica interessante, ma necessariamente un po' lentina (ma non noiosa), con un crescendo nella seconda parte che culmina nella emozionantissima passeggiata (che comunque vale tutto il film).
commento di gacRicostruzione magistrale e imponente uso della tecnologia come Zemeckis ci ha abituato, ma, nonostante la bravura degli interpreti, la sceneggiatura e i dialoghi restano deboli. Quasi un film per ragazzi.
commento di ssiboniAssolutamente angoscioso. Ed anche una dichiarazione d'amore alle Twin Towers che quei maledetti ci hanno portato via. Zemeckis guarda al lato spettacolare, ma perde di vista i risvolti umani, spesso ambivalenti, che hanno caratterizzato l'impresa. Molto migliore il documentario con filmati originali www.filmtv.it/film/39053/man-on-wire. Voto 7.
commento di ezzo24Film molto bello con Gordon-Levitt che interpreta Philippe Petit. Da vedere!
leggi la recensione completa di boychickFilm solido e curato ma piuttosto scialbo. Non consigliato, neppure sconsigliato, ma non resterà nel cuore.
leggi la recensione completa di lolbond007Boh...abbiamo definitivamente perso anche Zemeckis. Sono arrivato al trentesimo minuto di questa pagliacciata chiedendomi ad ogni secondo a chi cazzo possa interessare la vita di un coglione (magistralmente interpretato da Gordon-Levitt e secondo me senza neanche troppo sforzo) appeso ad un filo. Non ho trovato risposta
commento di Tex Murphy