Regia di Kiah Roache-Turner vedi scheda film
Se fosse stato mai rifatto in maniera particolarmente intensa un episodio di “The Walking Dead” nello stile di “Mad Max The Road Warrior”, e poi intinto nell’umorismo nero di “La Casa 2”(Evil Dead 2), avremmo avuto “Wyrmwood- Road of the Dead”.
Nel film, che è un glorioso esempio di “Ozploitation”(l’exploitation australiana) della New Wave del cinema di genere aussie, diretto dall’esordiente Kiah Roache-Turner, si è immaginato un’improvvisa apocalisse zombie causata da una cometa misteriosa, come nel lontano “La Notte della cometa”(Night of the Comet)(1984), di Thom Eberhardt. Jay Gallagher interpreta Barry, un meccanico di auto che perde la moglie e la figlia. Traumatizzato, dal dover uccidere coloro che "girano", egli porta avanti la sua ricerca per salvare la sorella, Brooke (Bianca Bradey). Che è stata rapita e imprigionata in una sorta di strano laboratorio, nel quale uno scienziato folle esegue su di lei esperimenti mentre balla con una vecchia canzone di KC & the Sunshine Band. Lungo la strada, Barry si aggrega con diversi altri sopravvissuti, tra cui un aborigeno di nome Benny (l'arguto Leon Burchill) e lo squinternatissimo Frank (Keith Agius). Insieme, questa banda di nuova costituzione assembla per sé armature in stile Mad Max fatte in casa, e mette insieme anche il proprio veicolo corazzato da combattimento. Poi, prendono il largo nelle strade per iniziare la caccia, e lottare.
“Wyrmwood” introduce due elementi che lo distinguono dagli altri film di zombi. La prima è la scoperta dei protagonisti che il sangue degli zombi può essere utilizzato come benzina per i veicoli. E può quindi anche essere fondamentale nella lotta contro i nemici. La seconda è che Brooke sviluppa dei poteri speciali che le permettono di controllare i non morti. Questo dà a tutti loro un po’ di un vantaggio, quando si tratta di combattere. Soprattutto per i super poteri della sorella, ma entrambi i fattori iniettano qualcosa di originale e fresco nel filone, tanto da rispondere in maniera esponenziale all’appello al nostro interesse, di “Wyrmwood”.
Roache-Turner, che ha co-sceneggiato il film con il fratello Tristan, spara tutto il film ad un ritmo a rotta di collo, una corsa ad un chilometro al minuto da lasciare senza respiro. Il tono over-the-top funziona magnificamente, dando il vero impatto alle scene d'azione, e allo stesso tempo creando diversi momenti di impassibile umorismo pop. “Wyrmwood” è anche certamente uno dei più sanguinosi, tra i film gore che sia siano visti in anni. E non tira solo pugni in faccia, gli inseguimenti selvatici e le intense scene di combattimento sono realizzate con così tanta allegra e demenziale energia, che anche i toni da commedia non possono che cedere ad un certo fascino malvagio dell’insieme. Definire un horror “cattivo” è diventato un po’ un clichè, ma il termine in questo caso gli calza davvero. “Wyrmwood” colpisce radendo al suolo quasi tutti gli altri innumerevoli film zombeschi realizzati in questo momento.
La carneficina può rivelarsi leggermente faticosa per quelli con lo stomaco debole, e l'idea del sangue degli zombi che funziona come propellente avrebbe potuto essere ampliata un po’ di più. O forse, è solo risparmiata per un eventuale seguito. E non sarebbe una minaccia se ne venisse fatto un altro. Poiché il film è davvero ben realizzato e anche supportato da un cast di carattere, “Wyrmwood” si afferma dunque come un viaggio senza esclusione di colpi attraverso il caos, perfetto per tutti coloro che amano l’horror onestamente folle.
John Nada
iHorror Awards 2016
Nominato
iHorror Award
Per la MIgliore Interpretazione Maschile - Film Horror
Jay Gallagher
Miglior Horror Straniero
IFC Films
Rondo Hatton Classic Awards Horror 2015
Nominato
Rondo Awards
Per il Miglior Film Indipendente
Kiah Roache-Turner
Trieste Science + Fiction Festival 2015
Ha vinto
Il Premio Asteroide
Al Miglior film internazionale di Fantascienza
Kiah Roache-Turner (regista)
Guerrilla Films (società di produzione)
Il film ha necessitato di 4 anni per essere completato, essendo girato solo nei week-end.
Durante le riprese, si è verificato un grave incidente che quasi ha causato la morte della controfigura di Bianca Bradey, quando essa non ha raggiunto il cofano del motore del camion all’inseguimento dopo il suo salto dal retro del camion laboratorio di zombi, e finendo quasi travolta, ma per fortuna rimanendo illesa.
Il film è servito come base per uno dei labirinti costruiti come evento al Warner Brothers Fright Nights Movie World 2015 sulla Gold Coast, nel Queensland.
Spoiler
La voce di trivia qui seguente può rivelare importanti aspetti della trama.
In origine il personaggio di Chalker era stato pensato per servire come spalla per tutto il film. Tuttavia, a metà strada la produzione ha deciso il contrario. Di conseguenza, la maggior parte delle sue battute sono state date a Benny, e il personaggio è stato infine ucciso entro cinque minuti di sua reale presenza sullo schermo.
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