Regia di Aik Karapetian vedi scheda film
TFF 32 - AFTER HOURS
71 tesissimi e concisi minuti di terrore sano e puro per raccontarci l'invasione, silenziosa ma letale, di uno degli operai portuali licenziati da un potente magnate dell'economia del posto, nel castello del padrone: sorpreso con la giovane amante, massacrato con un punteruolo e incelofanato con meticolosità.
Dopo di ciò l'uomo, un ragazzo vestito della sua giacca arancione catarifrangente, si impossessa del maniero divenendone il padrone, facendosi contagiare dal piacere delle comodità, dai vizi e dalla bella vita.
Un cambiamento nel ragazzo che non lo renderà esente da una minaccia letale: quella di sé stesso o del suo fantasma che inconsciamente non accetta quel cambiamento.
La figura sinistra dell'uomo avvolto nell'ombra, rischiarato solo dalla giacca catarofrangente, diviene il mostro, reale o immaginario che sia, che semina panico e sparpaglia sangue con la sua rifornitissima cassetta degli attrezzi, scelti ogni volta con cura meticolosa.
Gran regia, grandi inquadrature con un inizio folgorante sul porto, quando la prima inquadratura si fissa su tre ganci che dondolano sullo sfondo di un cielo cupissimo, foriero di disgrazie e di una violenza incontenibile. Un gran bell'horror che surclassa tutti gli altri visti sino ad ora.
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