Regia di Isaac Ezban vedi scheda film
Una esplosione lontana e lo spazio-tempo non è più lo stesso. Un sacrificio umano e una espiazione di 35 anni che faranno venir fuori la capacità di sopravvivenza dei protagonisti ed avviare la possibilità di una nuova vita (o un nuovo incubo?).
Il cineasta messicano Isaac Ezban scrive dirige e produce questo film a bassissimo budget ma interessante per la capacità di creare tensione ed evocari scenari inquietanti.
Coglie il dramma di tre gruppi di persone alle prese con scale che si arrotolano su se stesse (un disegno di Eschere a un certo punto è anche visibile in un poster appeso in un'abitazione) o strade che non vanno da nessuna parte, preannunciate dalla prima scena in cui una donna più che senescente in abito da sposa è sdraiata su una scala mobile.
Diventa però meno attraente il finale della storia che vuole essere a tutti i costi troppo esplicativa e "pretende" di dare una sorta di lettura etico- filosofica della intera esistenza.
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