Regia di Aharon Keshales, Navot Papushado, Alejandro Brugués, Bill Plympton, Chris Nash, Dennison Ramalho, Erik Matti, Evan Katz, Hajime Ohata, Jen Soska, Sylvia Soska, Jerome Sable, Jim Hosking, Juan Martínez Moreno, Julian Barratt, Julian Gilbey, Julien Maury, vedi scheda film
Audace mix di corti, alcuni spaventosi, altri spaventosamente divertenti.
Ed eccoci al sequel di quel folle film che risponde al nome di abcs of death ( di cui ho già parlato) . La formula è sempre quella: i produttori Tim League e Ant Timpson hanno affidato a 26 registi un corto ciascuno, con un budget di 5000 dollari, scegliendo una lettera dell'alfabeto per l'iniziale del titolo. Un progetto folle e allo stesso tempo ambizioso in cui, come nel primo, troviamo registi conosciuti, come Alexandre Bustillo e Julien Maury ( A' l'intérieur ) e le sorelle Soska (American Mary). La sigla presente all'inizio e alla fine del film è una delle migliori del genere horror, molto inquietante e sinistra, accompagnata da primi piani sulle pagine di un libro contenente una lezione ( l'abbecedario della morte). Forse è un tantino meglio del primo, per il fatto che qui non ci sono corti inutili: alcuni sono indimenticabili, altri carini, brutti solo un paio: Grandad (banale) e Head Games (retorica bella, nient'altro). I miei preferiti sono Roulette ( tensione ottima ), PPPPP-Scary (divertentissimo omaggio alle gag anni '30) e Masticate ( grande inquietudine e grande messaggio). La cosa più bella del film è il ritmo e la capacità di raccontare tante storie con semplicità e quasi sempre con efficacia. Consigliato agli amanti dell'horror sia seriale sia demenziale.
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