Regia di Piero Pierotti vedi scheda film
Questa è la penultima pellicola - su una quindicina in totale - girata da Pierotti, più noto (si fa per dire) come sceneggiatore di lavori di serie Z; a dirla tutta anche la confezione di questo Testa o croce lascia parecchio a desiderare, così come la recitazione e il ritmo. Però il lavoro mostra altri elementi di interesse, in primis la curiosa commistione con il genere giallo (con tanto di confessione finale e ricostruzione dell'accaduto dal punto di vista del colpevole), per non tralasciare il substrato ideologico 'sessantottino' che emerge dalla trama, nella quale banditi e prostitute sono persone oneste, ma emarginate dalla gente cosiddetta 'per bene'. Il cast è pressochè completamente anonimo, se si escludono particine riservate a Ugo Pagliai, alla giovanissima Edwige Fenech e al caratterista Isarco Ravaioli; il protagonista maschile è John Ericson, star della tv americana che non riscosse particolare fortuna sul grande schermo e in particolare su quello del Belpaese. Le musiche dozzinali sono di Carlo Savina, la sceneggiatura - come detto, un po' arruffata ma non del tutto priva di interesse - è opera di Pierotti stesso. 2,5/10.
Far west. Una ragazza 'poco seria' viene ingiustamente accusata di un omicidio; l'unico a credere alla sua innocenza è un bandito, che la prende sotto la sua ala protettiva.
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