Regia di Gus Van Sant vedi scheda film
New age e disonestà narrativa ed emotiva: pessima combinazione.
Avrei dovuto controllare prima (di andare a vederlo). Soprattutto avrei dovuto cercare su wiki e imdb tale Chris Spalding, autore della sceneggiatura. E avrei scoperto che era colpevole anche di film come ATM e Buried. E mi sarei risparmiato i soldi, magari.
E invece no, vado sulla fiducia perché stimo e ho apprezzato molto di ciò che ha fatto Van Sant e poi ecco che mi si rivela davanti agli occhi tutto quel che temevo: un film new age, con morale (più o meno) buonista in fondo, emotivamente disonesto (vogliamo parlare della moglie che alla fine..? non proseguo per evitare spoiler).
E' sempre un mesto spettacolo imbattersi in questi film che mirano altissimo (la morale! lo scopo della vita! la redenzione!) e poi se la cavano con cliché e risoluzioni narrative da leggenda urbanda/storia di fantasmi...
Per intenderci: questo poteva essere un film del peggiore Shyamalan.
Se non ci fossero stati Matthew McConaughey e Naomi Watts (anche Watanabe non è male) sarei probabilmente uscito prima della fine della proiezione. Uniche cose da salvare: le sequenze in flashback in cui McConaughey e Watts litigano: dove i due attori danno il meglio di sè e le uniche credibili.
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