Regia di Justin Benson, Aaron Moorhead vedi scheda film
Un eterno riciclarsi in amore, destinato forse a concludere durante una delle centinaia di primavere sempreverdi...
Turista in Italia per elaborare un lutto in famiglia resta vittima di Cupido: con il cuore trafitto per una bellissima ragazza di Polignano a Mare. Una storia d'amore sorretta, nelle sequenze iniziali, da ottime scenografie (naturali) e da un ricercato stile visivo, con predominanza di riprese aeree. Ma i lati positivi di Spring finiscono qui purtroppo perché a difettare, oltre che il genere (è un horror? Non sembra proprio) è la totale assenza di ritmo. Certo, il fatto che una volta tanto maestranze italiane possono partecipare ad un prodotto dal respiro internazionale, rende il film quantomeno simpatico. Ma tolti questi apprezzamenti di rito, Spring resta quello che è: un lento e noioso fumettone, reso particolarmente inguardabile dal secondo tempo in poi, quando arrivano gli "spiegoni" - e relativi dialoghi sopra le righe -pseudoscientifici a giustificare l'eterna presenza giovanile di una vamp mostruosamente impersonale. Effetti speciali sopra la media per questa insolita versione (ovvero au contraire) de La bella e la bestia...
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