Regia di Neasa Ni Chianain vedi scheda film
FESTIVAL DEL FILM DI LOCARNO - SEMAINE DE LA CRITIQUE
The stranger è uno dei migliori documentari che ho visto quest'anno nella sezione Semaine de la Critique. La regista irlandese, giovane e bionda Neasa Ni Chianain, ci documenta tutto quanto ella riesce, a seguito di ricerche minuziose e basate su pochi dettagli e pochissime testimonianze, della enigmatica esistenza di un'artista inglese, designer di oggettistiche anche sofisticate e particolari, disegnatore di oggetti avveniristici, gioielli e materiali di arredamento avveniristici e complessi che stonano completamente con la scelta di vita che l'artista intraprese, prima di morire in circostanze misteriose a soli 43 anni in un'isola semi deserta nell'arcipelago del Donegan, in Irlanda.
Neal MacGregor scelse di vivere in eremitaggio, dopo un matrimonio appena ventenne durato poco e dopo aver conosciuto, ani dopo, una donna taciturna e solidale che si decise a seguirlo. Con lei e con un cane fedele ed inseparabile, il designer si isolò dal mondo continuando a disegnare le sue avveniristiche combinazioni ed intrecci di materiali dal suo casolare di pietra affacciato su una collina erbosa a ridosso del mare agitato del Nord.
La vita del bizzarro ed enigmatico artista viene raccontata, seppure a frammenti, ricostruendo alcuni tratti salienti dai ricordi di persone che lo conobbero, lo sfiorarono, ebbero dei contatti con lui. Ne scaturisce una raccolta frammentaria, ma anche suggestiva ed interessante, messa assieme con cura e passione grazie alla testimonianza del fratello e delle poche persone che lo conobbero o ebbero occasione di incrociare con quel solitario individuo il proprio cammino.
La morte della sua silenziosa compagna e complice non molti anni dopo, e persino quella del suo amato cane solo poche settimane dopo il suo ritrovamento senza vita nella baracca di pietra in riva al mare, non fanno che infittire il mistero su comportamenti e scomparsa di un uomo pieno di talento che rifuggiva dal mondo astratto, ricercato e fasullo che in qualche modo contribuiva a creare.
Sulla sua morte ipotesi che alimentano misteri, anche quello fantasioso e francamente avveniristico che la sua identità seminascosta nascondesse un incarico come agente segreto dell'IRA. Segreti celati accuratamente o semplici pudori di un uomo creativo ma anche bisognoso di riparo assoluto? Non lo sapremo mai e non è compito di questo interessante e suggestivo documentario scoprirlo o rivelarcelo.
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