Regia di John Huston vedi scheda film
John Huston vinse un meritato Oscar per la miglior regia per questo "Tesoro della Sierra Madre", che resta uno dei suoi film più apprezzati. Anche il padre Walter Huston fu premiato come migliore attore non protagonista, raro caso di padre e figlio premiati per lo stesso film. È una sorta di western moderno di taglio avventuroso che resta fra le pellicole più godibili e avvincenti del regista, un film girato con indubbia maestria a livello visivo, tanto che non condivido la critica di Morandini che nel suo Castoro sul regista parla di "accademismo figurativo". È un racconto di ampio respiro che alterna toni leggeri e un registro più drammatico, con un messaggio di condanna verso l'avidita' umana che non scivola nel moralismo. Grande Humphrey Bogart nella parte del cinico Dobbs, uno dei suoi personaggi più negativi reso con un convincente approfondimento psicologico, ma altrettanto in forma l'anziano Huston, e non male il giovane Tim Holt, protagonista di western di serie B, attore di non eccezionali risorse espressive che era stato comunque scelto da Orson Welles per uno dei ruoli più importanti ne "L'orgoglio degli Amberson". Le riprese in esterni messicani sono quelle più sensazionali, con un realismo che Huston continuerà a ricercare anche ne "La regina d'Africa" con riprese nelle autentiche location africane, che all'epoca erano una novità per il cinema hollywoodiano. Meno stilizzato rispetto ad altri suoi celebri film noir, questo Tesoro resta un piccolo gioiello che merita di essere scoperto dalle nuove generazioni.
Voto 9/10
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta