Regia di John Huston vedi scheda film
Tre avventurieri americani in Messico decidono di andare in cerca di un filone d’oro: i due giovani sembrano andare d’amore e d’accordo, ma dall’occhiata perplessa che gli lancia il vecchio mentre si stringono la mano si può già prevedere che la loro alleanza non sopravviverà alla conquista della ricchezza. Tre personaggi dai caratteri diversi (Bogart torvo e paranoico, Holt tranquillo e affidabile, Huston senior saggio e disincantato) sono i protagonisti di questo grande apologo sull’avidità umana, una malattia della quale tutti sono almeno portatori sani: la storia comincia per caso (una vincita alla lotteria, come in Rapacità di Stroheim) e termina con un finale beffardo dove, dopo tanta fatica, tutto ritorna alla natura; ma per i due sopravvissuti non è stato lavoro inutile, perché in fondo hanno ottenuto ciò che volevano (una fattoria con un frutteto e un cantuccio dove passare in serenità gli ultimi anni). John Huston dirige il padre Walter portandolo a vincere l’Oscar: curiosamente, anni dopo farà lo stesso con la figlia Anjelica in L’onore dei Prizzi.
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