La guerra è da poco finita e lo scrittore canadese Holly Martins si reca a Vienna per incontrare il suo vecchio amico Harry Lime, ma viene a sapere che l'uomo è morto. Non fidandosi delle indagini ufficiali, Holly inizia le sue ricerche e scopre che c'era una terza persona al momento in cui Harry sarebbe morto. Poi gli sembra di incontrare l'amico, ma è solo un'ombra e scappa via subito. A poco a poco la verità viene fuori. Classico del giallo scritto da Graham Greene, con Welles che appare solo a metà film e si prodiga in un monologo sublime in difesa del male. Indimenticabili la Vienna postbellica divisa in tre, il celeberrimo motivetto di Anton Karas, suonato dalla cetra, gli sguardi finali tra Cotten e la Valli. Lo stile di Reed parve influenzato in modo sospetto dallo stile di Welles regista.
Il fascino del mistero legato al carisma di Orson Welles, il fascino del bianco e nero messo in mano ad un’espressione artistica di regia, il fascino del noir posizionato in un contesto storico drammatico e scandito da drammatici risvolti. Una pellicola a suo modo poetica, di fascino appunto.
Proiettato recentemente a Torino per qualche giorno nell’edizione restaurata della Cineteca di Bologna che gli restituisce il primitivo splendore (versione originale sottotitolata), questo film è disponibile anche in DVD, in una dignitosa versione italiana. Tuttavia....
Uno dei noir più belli e celebri della storia del cinema, dominato dall’incombente ma elusiva figura di Orson Welles che vi compare come un lampo nelle tenebre.
Noir epocale, fotografato magistralmente da Robert Krasker e interpretato da un grande Joseph Cotten e con Orson Welles nella parte del fantomatico Harry Lime (che compare solo alla fine). Parecchie le scene d'antologia; unica pecca invece il motivetto di Anton Karas, che a lungo andare diventa fastidioso e ripetitivo per lo spettatore.
Uno dei grandi capolavori del cinema del dopoguerra. Fotografia da manuale, colonna sonora indimenticabile, attori perfetti, sceneggiatura che mantiene alta la tensione e affresca una Vienna caotica e crepuscolare. Un must per ogni cultore della settima arte.
Ho appena terminato di guardare il BD.Film magnifico.Ciò che mi ha appassionato (oltre O.Welles) non è tanto la trama, ma la Vienna decadente, misteriosa e metafisica che ci perviene attraverso uno splendido bianco e nero che ricorda l'espressionismo tedesco. Splendide le inquadrature oblique, dei primi piani, delle ombre, nei cunicoli delle fogne.
grandangoli,deformazioni,espressionismo,l'apparizione di Welles,gli occhi di Alida(la donna piu' bella del mondo),la classe di Cotten,la cetra di Karas,l'Italia dei Borgia e del Rinascimento e la Svizzera degli orologi a cucu': mamma, che film!!!
Sì, c’è molto, moltissimo di Welles, molto più che di Reed; e mi sembra magnifico, ogni volta che lo rivedo; ora poi in edizione restaurata è un vero piacere.
Quando immaginiamo un film noir l'etichetta calza a pennello per questo ottimo film di genere. Strepitoso monologo di Welles che vale da solo il prezzo del biglietto.
Capolavoro del cinema in generale, non solo del filone noir. La tensione è sempre altissima, fino al colpo di scena dell'apparizione di Orson Welles. Grandissimi sia il suo monologo sul male sia il finale. Voto 9
Un ottimo film di Carol Reed, anche se per me resterà nella storia per la famosa frase (discutibilissima, ma funzionale) di Orson Welles sul confronto tra la storia e l'arte dell'Italia e della Svizzera - quella degli "orologi a cucù".
Sono rimasto sorpreso di come Welles calamita su di sè tutta la scena e in definitiva tutto il film. Effettivamente è molto wellesiano, nell'atmosfera, nelle inquadrature, nella fotografia. Da vedere. voto 8/10
Non un capolavoro, ma un grande noir estremamente suggestivo, con un Orson Welles gigantesco (celeberrimo il suo discroso non presente nella sceneggiatura). Splendide le sequenze dell'inseguimento nelle fognature.
Un film nato bene, in tutto e per tutto. Una bella sceneggiatura, buona regia, interpreti azzeccati e un'ambientazione memorabile che si presta ad essere fotografata in uno splendido bianco e nero. Indimenticabile la colonna sonora.
E'un grande film e si vede. Ottimi attori, grande regia e grande trama, l'ho visto in lingua originale sottotitolata e la recitazione die personaggi era da manuale. Un pilastro del cinema. Anche il tema musicale è diventato celebre.
Capolavoro del cinema Noir e del cinema tout-court, "Il terzo uomo" è un film che col passare degli anni ha rafforzato il proprio mito. Diretto da un regista competente e intelligente che però, come il Curtiz di "Casablanca", non era un grande autore, probabilmente trae molto del proprio straordinario fascino da una serie di fattori disparati come l'ambientazione nella Vienna… leggi tutto
l'ho appena finito di vedere visto che ieri sera mi mancavano gli ultimi 15' pero',non e' che mi abbia molto appassionato nella visione. Risulta interessante nella parte scenografica della divisione di Vienna in 3 parti e nelle parti notturne della vita nella stessa capitale Austriaca poi,varie peripezie del nostro romanziere,inducono a seguire abbastanza intensamente le varie curiosita' che si… leggi tutto
1946. Vienna. Gli Alleati controllano 4 zone distinte della città. La popolazione cerca di risollevarsi tra le macerie materiali e finanziarie post-belliche. Un dramma sanitario si fa largo progressivamente tra le pieghe della trama.
Una trama sorta dalla penna di Graham Greene.
Una pellicola diretta da Carol Reed.
Un controverso e misterioso co-protagonista che prende anima e corpo da…
Il terzo uomo (titolo originale “The Third Man”), forse il più famoso film inglese, è un noir girato dall’eccellente Carol Reed nel 1949 su di un soggetto di Graham Greene che ha anche contribuito alla sceneggiatura insieme con il regista, il produttore Alexander Korda e Orson Welles.
L’intreccio narra di uno scrittorello americano, Alga…
Joseph Cotten nacque nel 1905 a Petersburg in Virginia. Pur avendo studiato recitazione, inizialmente lavorò come agente pubblicitario e come critico teatrale. Nel 1930 debuttò a Broadway e nel 1937…
Grande classico noir anni 40 diretto da Carol Reed con protagonisti gli ottimi Joseph Cotten e Alida Valli più la partecipazione straordinaria di Orson Welles(in scena solo venti minuti) , ma sua la battuta più famosa del film.
La produzione fu costretta a rincorrerlo per mezza Europa per poi convincerlo ad accettare il ruolo con un adeguato compenso.
La storia è…
Sedetevi comodi e godetevelo, questo film.
Godetevi lo sguardo sornione ed irresistibile di Orson Welles, le atmosfere dolorose della Vienna caduta e divisa del 1949, godetevi la voce dura di Joseph Cotten, le infinite ombre che si animano sulle mura della città, le coraggiose inquadrature oblique e gli appassionanti movimenti della macchina da presa.
Questo film rappresenta per me…
Sono sempre stato un appassionato del cinema “classico” soprattutto in bianconero ed ho deciso di compilare questo canone, raccogliendo succinte informazioni e notizie qua e là, per rendere omaggio…
L'importanza della colonna sonora si rivela spesso fondamentale nel contribuire al successo di un film. In particolare per il genere thriller e horror. Ne sa qualcosa Dario Argento, tra i primi -in Italia ma non solo-…
La Vienna dell'immediato dopoguerra è divisa in settori, così come Berlino. Le polizie delle nazioni occupanti operano in collaborazione, ma ciò non impedisce il proliferare del malaffare. Alga Martins, uno scrittore canadese di media fama ma squattrinato giunge in città, su invito di Harry Lime, un amico che non vede da molti anni e vorrebbe offrirgli una occasione…
"LA SUPERSUPERLISTA" DI OLTRE 1.500 FILM (scelti da noi utenti di Film Tv)
ovvero:
"Capo ZERO di CINÉMATOGRAPHE: Presentazione di un'antologia di 121 ANNI DI CINEMA realizzata da un folto…
Il 19 gennaio di esattamente tre anni fa mi iscrivevo a Filmtv, spinto dal desiderio di condividere con altri la mia passione per il cinema attraverso commenti, post e recensioni. Già da tempo mi dilettavo…
Vedere città deserte, la notte, in cui è possibile sentire solamente il passo di una persona, è una delle cose che più mi affascinano e mi piacciono di nei film. Se questa città,poi, è Vienna, che io adoro e ho visitato, subito dopo la guerra, tutto è ancora più noir, tutto più misterioso.
"Il terzo uomo" è un ottimo…
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Commenti (21) vedi tutti
Il fascino del mistero legato al carisma di Orson Welles, il fascino del bianco e nero messo in mano ad un’espressione artistica di regia, il fascino del noir posizionato in un contesto storico drammatico e scandito da drammatici risvolti. Una pellicola a suo modo poetica, di fascino appunto.
leggi la recensione completa di FabelmanProiettato recentemente a Torino per qualche giorno nell’edizione restaurata della Cineteca di Bologna che gli restituisce il primitivo splendore (versione originale sottotitolata), questo film è disponibile anche in DVD, in una dignitosa versione italiana. Tuttavia....
leggi la recensione completa di laulillaUno dei noir più belli e celebri della storia del cinema, dominato dall’incombente ma elusiva figura di Orson Welles che vi compare come un lampo nelle tenebre.
leggi la recensione completa di vermeverdeNoir epocale, fotografato magistralmente da Robert Krasker e interpretato da un grande Joseph Cotten e con Orson Welles nella parte del fantomatico Harry Lime (che compare solo alla fine). Parecchie le scene d'antologia; unica pecca invece il motivetto di Anton Karas, che a lungo andare diventa fastidioso e ripetitivo per lo spettatore.
commento di Ethan01L'essenza del cinema
leggi la recensione completa di BojackUno dei grandi capolavori del cinema del dopoguerra. Fotografia da manuale, colonna sonora indimenticabile, attori perfetti, sceneggiatura che mantiene alta la tensione e affresca una Vienna caotica e crepuscolare. Un must per ogni cultore della settima arte.
leggi la recensione completa di HorsyHo appena terminato di guardare il BD.Film magnifico.Ciò che mi ha appassionato (oltre O.Welles) non è tanto la trama, ma la Vienna decadente, misteriosa e metafisica che ci perviene attraverso uno splendido bianco e nero che ricorda l'espressionismo tedesco. Splendide le inquadrature oblique, dei primi piani, delle ombre, nei cunicoli delle fogne.
commento di BabyCrNoir sopravvalutato,mi è piaciuta l'ambientazione ma la storia è tutt'altro che appassionante.
commento di wang yugrandangoli,deformazioni,espressionismo,l'apparizione di Welles,gli occhi di Alida(la donna piu' bella del mondo),la classe di Cotten,la cetra di Karas,l'Italia dei Borgia e del Rinascimento e la Svizzera degli orologi a cucu': mamma, che film!!!
commento di ed woodSì, c’è molto, moltissimo di Welles, molto più che di Reed; e mi sembra magnifico, ogni volta che lo rivedo; ora poi in edizione restaurata è un vero piacere.
commento di luisasalviQuando immaginiamo un film noir l'etichetta calza a pennello per questo ottimo film di genere. Strepitoso monologo di Welles che vale da solo il prezzo del biglietto.
commento di rascalucaCapolavoro del cinema in generale, non solo del filone noir. La tensione è sempre altissima, fino al colpo di scena dell'apparizione di Orson Welles. Grandissimi sia il suo monologo sul male sia il finale. Voto 9
commento di jeffwineUn ottimo film di Carol Reed, anche se per me resterà nella storia per la famosa frase (discutibilissima, ma funzionale) di Orson Welles sul confronto tra la storia e l'arte dell'Italia e della Svizzera - quella degli "orologi a cucù".
commento di sasso67Un emblema del cinema noir ma la storia non mi ha appassionato.
commento di sonicyouthGrande film. Come tutti quelli con Orson Welles. Voto: 9.
commento di wundtSono rimasto sorpreso di come Welles calamita su di sè tutta la scena e in definitiva tutto il film. Effettivamente è molto wellesiano, nell'atmosfera, nelle inquadrature, nella fotografia. Da vedere. voto 8/10
commento di sokurovuno dei migliori noir di sempre, con un gigante orson welles. la battuta dell'orologio a cucù è una delle più belle del cinema di tutti i tempi
commento di raffa84Film che ha in Welles il suo istrione; perfettamente costruito, spiazzante, mai lento.
commento di RamitoNon un capolavoro, ma un grande noir estremamente suggestivo, con un Orson Welles gigantesco (celeberrimo il suo discroso non presente nella sceneggiatura). Splendide le sequenze dell'inseguimento nelle fognature.
commento di valien88Un film nato bene, in tutto e per tutto. Una bella sceneggiatura, buona regia, interpreti azzeccati e un'ambientazione memorabile che si presta ad essere fotografata in uno splendido bianco e nero. Indimenticabile la colonna sonora.
commento di sensoE'un grande film e si vede. Ottimi attori, grande regia e grande trama, l'ho visto in lingua originale sottotitolata e la recitazione die personaggi era da manuale. Un pilastro del cinema. Anche il tema musicale è diventato celebre.
commento di lsenex