Regia di Alex Proyas vedi scheda film
Ci sono occasioni nel quali pronostici e certezze riguardo al fallimento di certe produzioni cinematografiche è talmente sicura e scontata che si prova quasi piacere quando tali cassandre vengono smentite o si rivelano drammaticamente sbagliate. Tutto questo preambolo per dire che il film di Alex Proyas purtroppo fallisce anche in questo.
Quando la stessa casa di produzione, nel caso la Lionsgate, abbandona completamente il progetto risparmiando i soldi per la campagna promozionale significa che qualcosa è andato terribilmente storto.
E il fatto è che il film non è nemmeno poi così terribile come è stato dipinto.
Gods of Egypt è un film caratterizzato da una certa spregiudicatezza: nessun legame diretto con l'effettiva mitologia egizia seguendo il modello di Scontri di Titani, nessuna volontà di nasconderne il ridicolo in ogni inquadratura (anzi!), sovraccaricandola di una CGI che è molto spesso un pugno in un occhio (volutamente? mah..), una scenografia eccessivamente kitch (e anche oltre) e una storia che trasuda stupidità e auto-indulgenza in ogni momento e in ogni dove.
Sembrerebbe quasi tratto da un bruttissimo videogame degli anni'90 (forse dovrebbero provare davvero a produrne uno, di videogame, anche solo per cercare di recuperare una parte dei soldi).
E quando la pellicola è conscia di questo e vi gioca, visivamente e meta-narrativamente, la cosa potrebbe anche funzionare.
Il problema si pone quando Gods of Egypt smette di dire "sono questo genere di pellicola" e prova a elevarne il tasso di epicità-eroismo-romance o si piega a semplice baracconata per teenager, cercando di trasformare Horus nell'ennesimo supereroe cinematografico, che invece si trasforma involontariamente (?!) in un'opera autolesionista e terrificante.
Tra gli attori l'unico a provarci davvero sembra Gerald Buttler mentre il cast annovera anche Nikolaj Coster-Waldau, Brenton Thwaites, Élodie Yung, Chadwick Boseman e Rufus Sewell mentre grande imbarazzo si prova per il grande Geoffrey Rush (!) nei panni pur brevi di Ra.
In definitiva, riducento tutto all'osso, il mio unico consiglio è...
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