Trama
Set, lo spietato dio delle tenebre, siede sul trono dell'Egitto e ha immerso l'impero, una volta pacifico e prospero, nel caos e nel conflitto. Pochi osano ribellarsi al suo potere ma un giovane ladro, la cui donna amata è stata resa prigioniera, cercherà di detronizzarlo con l'aiuto del potente dio Horus.
Approfondimento
GODS OF EGYPT: UOMINI CONTRO DEI
Diretto da Alex Proyas e sceneggiato da Matt Sazama e Burk Sharpless, Gods of Egypt racconta con un misto di azione, di avventura e di fantasia, come nell'antico Egito la sopravvivenza del genere umano venga messa in pericolo quando il mortale Bek intraprende un viaggio inaspettato e pericoloso per salvare la sua amata. Per avere successo, Bek deve ricorrere all'aiuto del potente dio Horus in un'improbabile alleanza contro Set, l'impietoso dio delle tenebre che ha usurpato il trono d'Egitto immergendo il regno un tempo pacifico e prospero in un clima di caos e conflitto. Quando la battaglia intrapresa conduce Bek e Horus nell'aldilà e nei cieli, i due devono superare prove di coraggio e sacrificio nella speranza di avere la meglio nello spettacolare scontro finale che li attende.
Con la direzione della fotografia di Peter Menzies Jr., le scenografie di Nicki Gardiner, i costumi di Liz Keogh e le musiche di Marco Beltrami, Gods of Egypt immagina l'antico Egitto con una visione futuristica del regno, evocando un mondo alternativo in cui antiche divinità vivono tra i mortali. La convivenza tra gli esseri si dimostra pacifica fino a quando non si rompe il rapporto di fiducia che lega umani e divinità a causa di sentimenti e comportamenti dettati dall'arroganza, dalla gelosia e dal tradimento. Usando come presupposto il mito di Osiride, Gods of Egypt riscrive la storia del dio del sole Ra, del vendicativo figlio Set e del nipote Horus, ligio al senso del dovere.
I PERSONAGGI DIVINI
Ra, l'onnipotente padre di Osiris e Set, è il Signore della Luce e del Cosmo. Suo dovere è quello di far sorgere il solo su tutto il regno d'Egitto prima di ritirarsi durante la notte nel caos del mondo sotterraneo per combattere contro il demone Apophis. Creatore del mondo e guardiano dello stesso, vive al di sopra di qualsiasi altra divinità o essere umano e considera alla stregua i figli. Potente e dominante con la sua immensa altezza, è portato in scena da Geoffrey Rush.
Figlio di re e della dea del deserto, Set è roso dalla gelosia. Ai suoi occhi, il padre favorisce apertamente Osiris, dio della Natura e della Vita, ritenendolo saggio e misericordioso. Arrogante e senza pietà, Set ritiene che gli esseri umani, di gran lunga inferiori agli dei, non siano indispensabili e la sua ricerca di potere, autorità e ricchezza, lo porta a ritenersi superiore a chiunque. Lo interpreta l'attore Gerard Butler.
Horus, nipote di Ra, è il Signore dell'Aria. Mentre il suo ego è inizialmente gonfio dal suo status di divinità, attraverso il legame con l'umano Bek Horus impara lentamente a rispettare i mortali e arriva a sviluppare una simpatia per loro. Si tratta di un cambiamento epocale che gli permetterà di vendicare la morte del padre Osiris e di riprendere il mano il trono usurpato da Set. Horus ha il volto dell'attore Nikolaj Coster-Waldau.
Dea dell'Amore, della Musica e dell'Alcol, Hathor è desiderata da tutti coloro che poggiano gli occhi su di lei. Una volta nota come la Signora d'Occidente, Hathor aveva la responsabilità di guidare le anime nell'aldilà ed è supportata dall'attrice Elodie Yung.
Dio della saggezza, Thoth possiede la conoscenza dell'intero mondo. Consapevole di essere un genio, Thoth fatica a fidarsi degli altri e ha risolto il problema creando centinaia di automi identici a lui. Thoth è impersonato da Chadwick Boseman.
Divinità della guerra, Atsarte e Anat sono allo stesso tempo belle e brutali. Comandano due enormi serpenti - uno nero, l'altro bianco - il cui veleno brucia come fuoco liquido. Hanno il volto rispettivamente di Abbey Lee e Yaya Deng.
I PERSONAGGI UMANI
Affabilmente malizioso, Bek proviene da umili origini e ha poco da offrire a Zaya, la donna che ama, a parte il suo cuore. Avendo perso la fede negli dei, conta solo sul suo zelo e sul suo ingegno per farsi strada nella vita. A impersonarlo è il giovane attore Brenton Thwaites.
L'amata Zaya, portata in scena da Courtney Eaton, è una ragazza tanto bella quanto umile che crede ancora negli dei e li ritiene fondamentali in quanto forniscono tutto ciò di cui un essere umano necessita. Un po' più saggia di Bek, non dà molta importanza ai beni materiali.
Urshu, l'uomo più temuto di tutto l'Egitto interpretato da Rufus Sewell, è colui che riceve dal dio Set il compito di supervisionare la costruzione del suo gigantesco obelisco ricevendo in dono come sua schiava personale Zaya. Preoccupato solo per i propri interessi, Urshu è eccessivamente interessato all'oro e alla ricchezza materiale.
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Commenti (8) vedi tutti
Tornato da un viaggio in Egitto ho guardato i primi 10 minuti di questo "film" e mi sono bastati... Egiziani bianchi made in USA che combattono nello stile dei 300... tutto sbagliato dai costumi alle architetture. Geoffrey Rush non ci si puo' credere. Voto 1.
commento di LordClamCi sono occasioni nel quali pronostici e certezze riguardo al fallimento di certe produzioni cinematografiche è talmente sicura e scontata che si prova quasi piacere quando tali cassandre vengono smentite o si rivelano drammaticamente sbagliate. Tutto questo preambolo per dire che il film di Alex Proyas purtroppo fallisce anche in questo.
leggi la recensione completa di YellowBastardMi sembra che la media dei viti in questo caso sia stata eccessivamente punitiva. Una sufficienza stiracchiata la do. Buoni gli effetti speciali e le ambientazioni. Anche la storia non è così malvagia. C'è decisamente di peggio in circolazione!!!
leggi la recensione completa di BradyTrama banale e confusa che non trova conforto nemmeno nella qualità degli effetti speciali.
commento di Mark92Cose Storiche dell'Antico Egitto buttate in un Calderone di Fantasy ,Azione,lotte intestine (anche di Stomaco per riuscire a vedere tutti i ben 120' di visione ...) e da ricordare rimane ... la bella Protagonista e la biondina che ogni tanto appare : veramente troppo poco !!! voto.1.
commento di chribio1Tamarrata, era prevedibile; non credevo nvece ci investissero 140 milioni...buttati.
leggi la recensione completa di tobanisFantasioso e scontato fantasy legato ad una fanta-mitologia.
leggi la recensione completa di rosarioProyas, abile esecutore più che autore, dirige un "fanta-sandalone" ottuso ed indigesto che fa rimpiangere le scellerate imprese italiche anni '80 della improvised factory by Luigi Cozzi con Hercules e Lou Ferrigno. Debordante, puerile e nemmeno scult.
leggi la recensione completa di alan smithee