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La terza fossa

Regia di Lee H. Katzin vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La terza fossa

di undying
7 stelle

Solido thriller, ottimamente scritto, diretto e interpretato, nato sulle ceneri del filone avviato con Che fine ha fatto Baby Jane?

 

Dopo la morte del marito, Claire Marrable (Geraldine Page), pensa di entrare un possesso di enormi ricchezze: in realtà eredita solo debiti e, di conseguenza, rischia di dovere vendere anche la casa. Non sarà una collezione di francobolli (ma attenzione al destino talvolta cinico e baro) o un'antica spada a darle sostentamento. Abituata al lusso e all'agiatezza, all'essere servita da domestici e governanti, l'anziana donna pensa di risolvere la crisi economica alla sua maniera: intimorisce un paio di governanti appropriandosi dei loro risparmi per poi ucciderle e seppellirne i corpi sotto enormi pini del suo sterminato giardino. Alice Dimmock (Ruth Gordon) è la terza governante assunta in casa Marrable, in realtà amica della domestica precedente e infiltratasi, con il supporto del nipote, per indagare sulla misteriosa scomparsa delle precedenti inservienti...

 

locandina

La terza fossa (1969): locandina

 

Dopo il clamoroso successo di critica e pubblico riscattato dal notevole Che fine ha fatto Baby Jane? (Robert Aldrich, 1962) il filone su anziane psicopatiche, prive di senso morale e pronte ad uccidere per le più svariate motivazioni, venne ampiamente sfruttato. Solo un paio di anni più tardi di nuovo Aldrich dirige Piano... piano, dolce Carlotta, mentre William Castle, esperto "emulatore" dotato di certo stile, realizza 5 corpi senza testa. Sempre Aldrich, tardivamente, ispirato dal racconto Forbidden garden di Ursula Curtiss (stampato in italia come I fantasmi della signora Marrable nella collana Giallo Mondadori) decide di sfruttare economicamente il tema da lui portato al successo commerciale producendo questo What ever happened to aunt Alice?

 

Geraldine Page

La terza fossa (1969): Geraldine Page

 

Film interessante, che può contare sulla presenza di due validissime attrici qui in gara su piani opposti: l'una cinica e spietata assassina per vili motivazioni, l'altra mossa da un senso di giustizia e riscatto ma incapace di ferire come dimostra la scena dove, impugnando una statua per difesa, non riesce a scagliarla sull'inerme assassina.

La Page (bravissima) evoca un po', non solo per la somiglianza fisica, ma anche per l'aspetto psicologico -gelido e agghiacciante- di cinica egoista, la Jessica Lange dei nostri tempi (anche nel doppiaggio!) quella presente nel ciclo di American Horror Story.

 

Ruth Gordon, Geraldine Page

La terza fossa (1969): Ruth Gordon, Geraldine Page

 

La terza fossa sorprende per la perfetta struttura narrativa dove, ad una prima parte di preparazione e indagine, fa seguito un secondo tempo feroce e crudele (basta pensare all'inatteso brutale massacro cui va incontro la povera Alice, che si chiude in una evidente citazione allo Psycho di Hitchcock) che pur rifuggendo dal facile effetto gore o splatter  (nel 1969 già ampiamente frequentato: Blood feast è del 1963) induce lo spettatore in uno stato di ansia e timore, cavalcato appunto dalla deriva thriller cui la pellicola protende verso il finale. 

Film dunque molto riuscito, reso particolarmente interessante dalla bella fotografia, dalla sicura direzione e dal buon uso dei convincenti attori che nei personaggi finiscono per immedesimarsi totalmente, come dimostra l'indimenticabile monologo finale di Claire, prostrata di fronte "alle fosse aperte", osservata dai vicini e dalla polizia mentre, vaneggiando sul suo futuro dimostra, che -anche un'assassina- può piangere.

 

scena

La terza fossa (1969): scena

 

Ciliegina sulla torta: la collezione di francobolli, ereditata dal marito, vale 100.000 dollari, ma questo Claire lo apprende solo al traguardo, quando tutto è ormai finito. Un bel pugno nello stomaco per un'aristocratica che ha sempre umiliato le governanti, tirando in ballo la "raffinatezza" di cui la conoscenza fa indubbiamente parte.

 

scena

La terza fossa (1969): scena

 

Distribuito in dvd dalla Sinister in una decorosa edizione nel formato video 1.85:1. Buona anche la traccia audio italiana, mentre la presentazione di Cozzi (unico extra) presenta un fuorisincrono tra le immagini e il parlato (!!!).

Da segnalare un refuso sul retro della cover del dvd, alla scritta: "Grand-guignol sulla scia del famoso Baby Jane". Nel film non si vede una goccia di sangue, pertanto tirare in ballo in questo caso il teatro francese dell'eccesso è -quantomeno- inappropriato.

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