Regia di Sergio Assisi vedi scheda film
Ci vuole poesia, estro creativo, quell'essere artisti dentro per raccontare Napoli e riuscire a coglierne tutte le sfaccettature, ogni scorcio da cartolina, e Sergio Assisi è un napoletano verace, orgoglio partenopeo (ne è la prova il suo accento marcato) che insegue ogni forma d'arte, è riuscito a rimarcare la bellezza di una terra martoriata e ultimamente troppo cinematograficamente utilizzata. Resta comunque in piedi una storia eccentrica, laddove si finisce per ironizzare sulla famosa Sindrome di Stendhal, che ha diversi messaggi di fondo. Non manca qualche risata, di quelle vere, che mancano nella commedia all'italiana da un po', e lascia permanere il sorriso sulle labbra. Peccato per la misera distribuzione che ha permesso di vedere il film in sala solo a pochi privilegiati , non permettendo di contribuire al guadagno di una piccola casa di distribuzione (di proprietà dello stesso Assisi) che se continua così potrebbe portare una piccola folata di novità. Speriamo non sia stata solo un'eccezione.
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