Regia di Lina Plioplyte vedi scheda film
Una grossa porzione di storia del cinema e sei stagioni di Sex and the City hanno assegnato alla Grande mela il titolo di capitale della moda; prima che per gli eventi, le maison e le sfilate, per lo stile variegato, anticipatore e a volte provocatorio di molti newyorkesi. Tra questi, ci sono le “signore dello stile”: hanno dai 60 agli oltre 90 anni, non mettono il naso fuori casa senza infilarsi in una mise impeccabile e coordinata fino all’ultimo accessorio, non intendono lasciarsi intimidire dagli sguardi degli altri né da un presente che eleva la giovinezza a valore assoluto. A rintracciarle, un fotografo di strada, Ari Cohen, che le ha messe al centro con successo del proprio blog, Advanced Style, da cui il doc di Plioplyte prende le mosse. E seguendo otto tra loro nella vita privata, ribalta prima di tutto la nostra prospettiva quotidiana: la bellezza perfetta e fresca che popola incessantemente il panorama mediatico non si vede mai, solo qualche volta spunta per sbaglio ai margini dell’inquadratura, rivelando in quest’assenza l’irrealtà artificiosa dell’universo televisivo e pubblicitario. Peccato che il film sia un prodotto esplicitamente pensato per il piccolo schermo e che denunci un’origine promozionale: chiuso dentro direttrici standard, soffoca e disperde molti potenziali nodi d’interesse, dall’angoscia del tempo che passa alla resistenza al tempo che fa. Per fortuna l’entusiasmo delle protagoniste non ha bisogno dei riflettori per brillare.
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