Espandi menu
cerca
Il terrore di Londra

Regia di Freddie Francis vedi scheda film

Recensioni

L'autore

bradipo68

bradipo68

Iscritto dal 1 settembre 2005 Vai al suo profilo
  • Seguaci 267
  • Post 30
  • Recensioni 4749
  • Playlist 174
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Il terrore di Londra

di bradipo68
2 stelle

Leggendo il cast tecnico del film sono stato molto più attirato dal fatto che ci fosse l'esperto Freddie Francis in cabina di regia (regista di punta della Hammer productions ed eccellente direttore della fotografia) piuttosto che dalla presenza di Joan Crawford qui al suo ultimo film per il cinema( fece poi solo qualche apparizione sporadica in tv movies).
Scritto tra gli altri da John Gilling (anche lui regista tra i più noti della Hammer),Il terrore di Londra è un monster movie che cerca di giocare la carta dell'ecologia.
Il Trog del titolo originale( abbreviazione di troglodita, tra il gergale e l'affettivo e già su questo nickname si potrebbe spendere qualche battutina) è il presunto anello di congiunzione tra uomo e scimmia.
Ritrovato in una caverna col suo bel perizoma di pelliccia e le sue scarpette di pelliccia anch'esse, viene imprigionato per essere addomesticato dalla scienziata di turno a cui sembra di trovarsi di fronte all'occasione della vita.
Trog gioca a palla,ascolta musica classica ma quella un pò più rock lo imbestialisce al punto di fuggire verso il suo prevedibile destino.
Il problema di questo film è la realizzazione pedestre: il trucco del troglodita ti aspetti che ceda da un secondo all'altro, le scenografie specie all'interno della caverna del troglodita sono dozzinali , c'è la totale inattendibilità dello script e una Joan Crawford evidentemente annoiata da una produzione non all'altezza dei suoi passati fasti.
Stupisce che ci sia Freddie Francis dietro un film così povero e raffazzonato.
Trog,il terrore di Londra
è indeciso se essere la storia di un nuovo King Kong( nano), di un Frankenstein senza suture a vista o di una sorta di Ragazzo Selvaggio di truffautiana memoria.
Il fatto di voler essere a tutti i costi "in medio"  lo fa diventare invece un possibile punto di partenza  per il parodistico Slok di John Landis che sembra la rilettura goliardica e demenziale di questo film di Freddie Francis.
Consigliato solo agli amanti del ridicolo involontario.

Su Freddie Francis

deludente

Su Joan Crawford

star annoiata

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati