Regia di Salome Alexi vedi scheda film
VENEZIA 71. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA – ORIZZONTI
Un vortice senza uscita: quello in cui viene risucchiata, e come lei migliaia di altre persone, la bella quarantenne Nino, georgiana di origini medio borghesi che, oberata dai debiti ed unico membro attivo e concreto di una famiglia di debosciati o scansafatiche che vivono di espedienti o alla giornata, si dipana tra banchi di pegno, finanziarie ed istituti di credito per recuoperare i mezzi per pagare creditori, le bollette, e restare affannosamente a galla in un mare sempre più agitato e pericoloso.
Da anni ormai la propria famiglia sta svendendo beni di famiglia per cercare di sopravvivere, e la casa di proprietà, che denuncia tratti magari lontani di una certa passata borghesia, ora appare sempre più spoglia, con una parte del grande appartamento ceduto ad un anziano ex affittuario che l'ha riscattata per dar loro liquidità. Una mossa che tuttavia ora impedisce a Nino di ipotecare con facilità tutto l'immobile, per avere in cambio la liquidità necessaria per campare, quando la donna oltretutto scopre che un prezioso quadro di famiglia, ultima risorsa ancora da spendere, in realtà è un falso riprodotto dopo che il figlio della donna, avendo perso una ingente somma ai dadi, è stato costretto a cederlo per non subire le conseguenze dell'ira dei creditori.
Una corsa verso il baratro insomma, una lotta vana per restare a galla. Il film ha il pregio di documentarci un malcostume che purtroppo noi occidentali per primi ben conosciamo, e che si verifica sia nell'incapacità di contenere le nostre esigenze consumistiche, sia ancor di più nella tendenza di istituti di credito e banche di concedere mutui e operazioni ipotecarie basandosi sulla mera valutazione della garanzia reale ricevuta, e tralasciando o non valutando adeguatamente la capacità e le possibilità di rimborso di cui gode la controparte.
Una delle ragioni del declino della società occidentale viene dopo pochi anni a fagocitare anche le realtà dell'est. Il film della regista Salomé Alexi, interpretato dalla bella e dinamica Nino Kasradze, forse non memorabile, ma certo interessante a livello soprattutto di aspetti di costume, o meglio di malcostume, di degenerazione di valori, è un'opera originale che non offre soluzioni, proprio perché forse non c'e' davvero più tempo per trovare un rimedio se non quello di ricominciare tutto da capo.
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