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Theeb

Regia di Naji Abu Nowar vedi scheda film

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La recensione su Theeb

di alan smithee
8 stelle

Jacir Eid

Theeb (2014): Jacir Eid

VENEZIA 71. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA - ORIZZONTI - PREMIO MIGLIOR REGIA

 
Theeb e' un ragazzino decenne figlio di un capo beduino morto di reccente. Siamo nel 1916 in Arabia e suo fratello ventenne Hussein ed erede delle ricchezze paterne deve accudirlo ed e' l-unica famiglia che gli rimane. 
Il giorno in cui a Hussein viene chiesto di accompagnre un ufficiale inglese in pieno deserto per una missione che non gli vieenee meglio specificaata, ma di certo segreta e tattica, il bambino scappa e raggiunge il fratello e la comitiva per paura di rimanere solo. Una imboscata in una radura in prossimitá' di un pozzo miete molte vittime, fino a che Theeb risulta l'unico soprvvissuto, grazie anche ad una incidentale ma provvidenziale caduta a precipizio nelle profondita' della voragine acquifera che li aveeva indotti a fermarsi. 

locandina

Theeb (2014): locandina

Sara' per Theeb una esperienza di vita drammatica e formativa in cui il ragazzo comprendera' i valori basilari dell'esistenza, il senso di sacrificio, e pure a diffidare di false amicizie ed approfittatori che trovera'sulla sua strada.

Jacir Eid

Theeb (2014): Jacir Eid

Teso e ben narrato, senza fronzoli o mielosita' sempre probabili ed in agguato quando c'e' di mezzo un bambino, Theeb e' una riuscita ed interessante opera prima di Naji Abu Nowar, trentatreenne regista inglese che appare deciso e con una precisa idea del racconto e della rappresentazione.

Jacir Eid

Theeb (2014): Jacir Eid

Paesaggi stupendi, ma per nulla edulcorati o insistiti, ma al contrario necessari, fanno sfondo ad una vicenda che e' una epoea di vita riuscita e, a tutti gli effetti, una notevole opera prima. In sala Darsena, al Lido, alla presentazione al pubblico, il film riscuote successo ed entusiasmi, e la presenza del suo protagonista bambino, timido ed emozionato con tutte le luci su di lui, col turbante nel capo e vestito da beduino, assieme al giovane attore che interpreta il fratello maggiore, suscita tenerezza ed un lungo applauso, meritato e doveroso.
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