Regia di Mark Stevens vedi scheda film
Un noir di serie B con attori poco noti ma perfetti nella parte, con una trama oliata alla perfezione.
L'ex poliziotto Vic ( Mark Stevens,anche regista) esce di galera e va in cerca del gangster Tino ( Kennedy) reo di averlo incastrato per corruzione e assassino di sua moglie e sua figlia.
Con una regia asciutta che sa matenere un ritmo spedito fino alla fine rimane un noir misconosciuto mantenendo una crudezza e una violenza insolita per quegli anni cinquanta,il protagonista (per fare un esempio) mi e' sembrato un Mitchum degli anni migliori ma il viscido villain dai capelli biondissimi ( Homeier) si prende la parte del leone nel film .Insolito e bello lo sfondo di ambientazione montana in controtendenza ai soliti ambienti metropolitani e il giustiziere Vic verso la fine acquista pure una umanita' inaspettata.Efficaci anche le due presenze femminili che rendono quest'opera un vero gioiello noir da assoluto recupero.Bianco nero che fara' felici gli estimantori della cara vecchia Hollywood. Non perdete tempo...un piccolo capolavoro ,prevedibile ma inaspettato.
Il terrore dei gangster (1954): locandina
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta