Regia di Anatole Litvak vedi scheda film
Ottima pellicola in cui la tensione e la drammaticità crescono con l'andare dei minuti, grazie alla bravura della Stanwyck prima di tutto ma anche a quella del regista e della fotografia che fa leva sul gioco dei primi piani, dei chiaro-scuri, dei silenzi e dei flashback. Un turbinio di foglie che disegnano, pian piano, una forma definita e precisa ed in cui le psicologie dei personaggi sono ben trattate ed approfondite e creano un ulteriore fattore di attenzione per lo spettatore, il quale è costretto a modificare la percezione degli eventi in funzione di fatti che vedono i protagonisti far parte dello stesso movimento di luci e ombre di cui sopra. Il tutto culminerà in un finale dalla grandissima efficacia drammatica. Un thriller a tinte noir davvero godibile con una protagonista stratosferica.
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